TIRAQUELLO (Tiraqueau), Andrea
Giurista, nato a Fontenay-le-Comte (Vandea) nel 1480, morto a Parigi nel 1585. Conseguita la laurea in giurisprudenza preferì alla carriera scientifica la giudiziaria; nominato siniscalco nella sua città nativa ebbe l'occasione di ridonare a Rabelais la libertà che gli era stata tolta dai francescani. Nel 1541 era consigliere del parlamento di Parigi. La sua produzione letteraria fu grandissima, ma la maggior parte dei suoi scritti fu pubblicata solo dopo la sua morte, dal figlio Manuele.
Nel 1559 fu anzitutto pubblicato il suo De retractu utroque municipali et conventionali, che ebbe poi altre tre edizioni; nel 1561 il De nuptiis et de matrimonio (o De legibus connubialibus et de opere maritali); nel 1574, queste opere, con altri suoi scritti di carattere esegetico e monografico, furono raccolte in un'edizione collettiva che fu ristampata nel 1584, nel 1597, nel 1615. Tra questi scritti, più volte pubblicati anche a parte, il De nobilitate eiusdemque insignibus et iure primogeniturae, e il De privilegiis causarum piarum. Dotato di vastissima cultura, parve ai suoi tempi un nuovo Varrone: la sua cultura umanistica emerge anche dalle opere giuridiche scritte spesso con gusto letterario. Fu ben conosciuto e seguito anche in Italia; parecchie sue tesi confluirono nel diritto comune.
Bibl.: A. Bourgnon De Layre, A. T., Poitiers 1840; Tillon, Le cabinet de M. T., Fontenay 1848.