Patrizio veneziano (sec. 16º-17º), raccolse nel suo palazzo a S. Gregorio una collezione di antichità e di pitture venete, dispersa dopo la sua morte, descritta da V. in cataloghi divisi per soggetti; ne restano solo alcuni, tra cui quello della quadreria (1627), accompagnato da un profilo in latino della storia della pittura nell'antichità e dalle riproduzioni dei quadri in disegni acquarellati che rendono possibile l'identificazione di alcune opere (ms. a Londra, British Museum; pubbl. nel 1923).