Vesalio, Andrea (forma italianiz. di André Vésale)
Anatomico belga (Bruxelles 1514 - Zante 1564). Compì i suoi studi a Lovanio, Montpellier, Parigi e Padova ove, addottoratosi nel 1537, venne nominato, il giorno successivo, professore di chirurgia (insegnamento che comprendeva anche l’anatomia). Lasciò questa cattedra sette anni dopo, per recarsi alla corte di Carlo V, in qualità di medico imperiale; infine (1556) fu medico di Filippo II. Morì per annegamento o di tifo, di ritorno da un pellegrinaggio in Terra Santa. Convinto dell’importanza dell’investigazione diretta della natura e dell’iconografia nello studio della medicina, raccolse i risultati dei suoi studi autoptici nelle Tabulae anatomicae sex (1538), figure anatomiche esatte per gli studenti e i medici, e poi nel suo testo principale, De humani corporis fabrica libri septem (1543), una delle massime opere della storia della medicina. Divisa in sette libri (dedicati rispettivamente alla descrizione di ossa e articolazioni, muscoli, apparato vascolare, sistema nervoso, addome, torace e cervello), l’opera è improntata sulla centralità della conoscenza anatomica e della tecnica della dissezione come parti integranti della scienza medica. Questa nuova visione della pratica e dell’insegnamento medico si esprimeva in un ampio corredo illustrativo, di straordinaria fattura (le figure del libro sono dovute al pittore fiammingo S. Calcar, allievo di Tiziano), che forniva una meticolosa descrizione della morfologia del corpo umano, superiore per novità, cura e completezza a qualsiasi precedente trattato.
A. Vesalio
1514 Nasce a Bruxelles
1533 Si reca a Parigi per studiare anatomia
1537 Ottiene la laurea in medicina all’univ. di Padova
1538 Pubblica le Tabulae anatomicae sex
1543 Esce la prima edizione del De humani corporis fabrica libri septem
1544 Diventa medico imperiale alla corte di Carlo V
1556 E’ chiamato a Madrid da Filippo II
1563 Intraprende un pellegrinaggio a Gerusalemme
1564 Muore a Zante, sulla via del ritorno