ANDREA
Divenne duca di Napoli nel settembre dell'834, dopo aver allontanato dal ducato il genero Leone.
Rifiutatosi di pagare al principe di Benevento il tributo pattuito, dovette sostenere un primo assedio di Sicardo dal maggio al luglio 835 (secondo altri 836), assedio che venne tolto in seguito a trattative durante le quali i Napoletani nuscirono a far credere all'inviato di Sicardo di disporre ancora di scorte ingenti. Il principe rilasciò allora ai Napoletani un precetto di immunità, ma l'anno dopo ruppe i patti e tornò ad assalire Napoli: questa volta A. ricorse all'alleanza con i musuhnam, i quali mandarono per mare una loro armata, in modo da indurre l'assediante a ritirarsi.
Il capitolare dei 4 luglio 836, il quale poneva fine alle ostilità, fu però nuovamente infranto da Sicardo dopo il rientro dei Saraceni in Sicilia; il duca chiese aiuto al re Lotario, il quale inviò a Napoli, come suo legato, Contardo, con il compito di indurre il principe di Benevento a non molestare ulteriormente la città. Morto nel frattempo Sicardo (luglio-agosto 839), A., sempre timoroso dei Beneventani, cercò di trattenere ugualmente Contardo promettendogli in moglie la figlia Euprassia, vedova del deposto duca Leone. Poiché tuttavia le vicende interne del principato longobardo allontanavano la minaccia da Napoli, il duca A. prese a ritardare le nozze con continui pretesti, finché Contardo, sdegnato, ordì una congiura che, nel febbraio o marzo dell'840, portò all'uccisione di A. e dette nelle sue mani il potere; dopo tre giorni, però, i Napoletani presero le armi per combattere l'usurpatore il quale venne a sua volta trucidato.
Assolutamente infondate sono le notizie tramandate dal Maldacea, secondo il quaIe sarebbe stato il duca Leone a cacciare il suocero A. dal ducato nell'820.
Fonti e Bibl.: B. Capasso, Monumenta ad Neapolitani ducatus historiam pertinentia..., I, Neapoli 1881, pp. 8, 79-81, 84, 209 a., 264 n. 1 (per le fonti del Chronicon Salernitanum v. ora l'ediz. di U. Westerbergh, Stockholm [1956], pp. 60-62); G. Maldacea, Storia di Sorrento, I, Napoli 1841, pp. 151 s.; S. D'Aloe, Storia della Chiesa di Napoli provata con monumenti..., Napoli 1861, pp. 301 s., 304-307; M. Schipa, Storia del ducato napolitano, Napoli 1895, pp. 97-103; J. Gay, L'Italie méridionale et l'empire byzantin..., Paris 1904, pp. 20-24; G. Romano-A. Solmi, Le dominazioni barbariche in Italia (395-888), Milano 1940, pp. 575, 579.