Rudiger, Andreas
Filosofo e scienziato (Rochlitz, Sassonia, 1673 - Lipsia 1731). Fu medico e prof. di filosofia nelle univv. di Halle e di Lipsia. Interessato allo studio dei metodi logici, sviluppò la sillogistica, pur sottolineando (in contrapposizione a Wolff) la necessità di un procedere deduttivo da fatti a fatti, non da principi astratti a conclusioni possibili. Distinse il metodo filosofico da quello matematico, analitico il primo, sintetico il secondo, poiché la filosofia si occupa sempre del reale e ha come punto di partenza l’esperienza e la sensazione, non il possibile. Tentò di conciliare il meccanicismo della fisica con i principi ‘spirituali’ della scuola di Thomasius, di cui seguì le teorie anche nel campo del diritto naturale. In metafisica si oppose alle posizioni di Wolff, considerando la dottrina dell’armonia prestabilita pericolosamente in contrasto con le tesi sulla libertà umana. La sua opera principale, Philosophia synthetica (1707), venne rielaborata, dopo molte ristampe, con il titolo Philosophia pragmatica (1723).