SARAGINI, Andreotto
Ammiraglio pisano del sec. XIII. Nel maggio 1283, durante la guerra contro Genova, Pisa costituì un'armata di osservazione composta di 54 galere per sorvegliare le mosse nemiche, e a capo di essa fu posto Andreotto S. Egli per attirare le navi genovesi comandate da Corrado Spinola in un combattimento che gli fosse favorevole, si recò nelle acque della Sardegna ed effettuò anche alcuni sbarchi nell'isola di Pianosa e presso Sassari. Ma l'ammiraglio genovese non si mosse, neppure quando il S. pose l'assedio alla piazzaforte genovese di Alghero e riuscì dopo 28 giorni d'assedio a impossessarsene. Nel ritornare con la flotta a Pisa, l'ammiraglio fu sorpreso da cattivo tempo e costretto a rifugiarsi con 39 galere nel porto di Falesia presso Piombino, mentre altre quindici galere si portarono verso Cagliari. Della critica situazione approfittò il nemico che bloccò il porto di Falesia. Il S. riuscì a fronteggiare la situazione, ma non poté impedire che quattro delle quindici galere, che si erano dirette a Cagliari, fossero catturate e una quinta affondata. In ogni modo, allontanatasi la squadra genovese, il S. poté condurre le sue navi a Porto Pisano.
L'anno successivo (1284) il S. e il conte Ugolino della Gherardesca, ambedue in sott'ordine al podestà Alberto Morosini, ebbero il comando della flotta pisana, che, forte di 103 galere, nel luglio di quell'anno fece vela per il mare ligure catturando e predando lungo il percorso le navi genovesi e saccheggiando Rapallo. Nella battaglia della Meloria il S., che aveva il comando di un'ala della formazione, riuscì in un primo tempo a respingere le navi dello Zaccaria; ma il successo fu breve e, nonostante il valore pisano, dopo lunga resistenza la giornata si chiuse in favore dei Genovesi. Non è certo che il Saracini sia stato fatto prigioniero. Dopo tale data non si hanno più sue notizie.
Bibl.: G. B. Fanucci, Storia dei Veneziani, Genovesi e Pisani, Pisa 1821; E. Valtancoli Montazio, Annali di Pisa, Lucca 1842; G. Canale, Istoria della Repubblica di Genova, Firenze 1860; C. Randaccio, Storia navale universale, Roma 1891; A. V. Vecchj, Storia generale delle marina militare, Livorno 1895; C. Manfroni, Storia della marina italiana, Livorno 1902.