Uomo politico dell'isola Mauritius (Palma 1930 - Floréal 2021). Rivestì alti incarichi ministeriali già prima dell'indipendenza (1968). Nel 1971 aderì al Mouvement militant mauricien (MMM) di ispirazione marxista e nel giugno 1982 divenne primo ministro di un governo di coalizione. Entrato in contrasto con il proprio partito sulla politica economica, nel 1983 ne fu espulso e costituì il Mouvement socialiste militant (MSM) nel quale dal 1983 al 1988 confluirono anche i socialisti. Alla testa dal 1983 di successivi governi di coalizione (primo ministro dal 1983 al 1995 e, successivamente, dal 2000 al 2003), in politica estera J. ha cercato di recuperare la sovranità sull'atollo di Diego García, sotto il controllo britannico dal 1968 e concesso da Londra come base militare agli USA nel 1975. Nel 2003 J. è diventato presidente della Repubblica, riconfermato alle elezioni del 2008. La leadership del partito è passata al figlio Pravind. Nell'aprile 2012 J. ha rassegnato le dimissioni a causa del conflitto insorto con il primo ministro N. Ramgoolam, ed è stato sostituito dalla vicepresidente M. Bellepeau, ma a seguito delle elezioni per il rinnovo dell’Assemblea nazionale tenutesi nel dicembre 2014, alle quali la formazione di opposizione Alleanza del popolo (LEPEP) composta dal MSM e dal Partito socialdemocratico (PMD) e guidata da J. ha ottenuto 47 su 62 seggi, battendo lo schieramento costituito dal Mauritius Labour Party (MLP) di Ramgoolam e dal MMM, ha assunto nuovamente la carica di premier, dalla quale si è dimesso nel gennaio 2017 cedendo il potere al figlio Pravind.