ANEMONE (dal gr. ἄνεμος "vento", perché, secondo Plinio, i loro fiori si aprono allo spirare dei venti primaverili)
Genere della famiglia delle Ranuncolacee, comprendente circa novanta specie. Sono piante tutte perenni, sovente con rizoma allungato, strisciante: hanno foglie numerose, per solito tutte radicali, le prime qualche volta intere, le successive più o meno divise; talora presentano lacinie strettissime. Alcune sviluppano uno scapo fiorale ramificato, con parecchi fiori, ma nel maggior numero hanno uno scapo semplice, unifloro o bifloro. Più o meno vicino al fiore si trova un involucro persistente, di tre foglioline verdi, intere o divise, che simulano altrettanti sepali. I fiori sono sempre grandi, con il calice formato da cinque o più filli colorati, petaloidei, di funzione vessillare, cerulei, violacei, rossi, bianchi o gialli, decidui. Manca una vera corolla. Stami assai numerosi e pistilli pure numerosi, piccoli, su di un ricettacolo convesso o conico. Il frutto consiste in numerosi achenî, qualche volta glabri e con rostro ricurvo, più spesso ricoperti di densa lanugine o terminati da lunga coda barbata, costituita dagli stili persistenti. Le numerose specie di questo genere furono variamente aggruppate dagli autori; sono sezioni abbastanza naturali le seguenti: Anemonospermos, con gli scapi portanti da 7 a 10 fiori, distanziati gli uni dagli altri; Homalocarpus, pure con gli scapi multiflori, però a distanze internodali accorciate, in modo da simulare un'ombrella; Eriocephalus, a scapi uniflori o biflori. Questo genere ha una larga diffusione in tutto il globo: il maggior numero delle specie è europeo o asiatico, ma se ne trovano ancora in America, fino allo Stretto di Magellano, in Africa, fino al Capo di Buona Speranza, e in Tasmania. Si può tenere distinto da esso il genere Pulsatilla, differenziato soprattutto per avere gli acheni con lunga coda piumosa.
In Italia se ne hanno circa quindici specie, frequenti nei prati, tutte di fioritura primaverile. Le principali sono: Anemone hepatica L., volgarm. erba trinità; fr. hépatique; ted. Leberblümchen: ingl. herb trinity, a fiori cerulei; Anemone coronaria L. volg. anemone dei fiorai; fr. anemone des fleuristes; ted. Gartenanemone; ingl. poppy anemone, a fiori assai grandi, con sepali largamente ovali, per solito coccinei o azzurri, ma qualche volta anche rosei, non di rado doppî, per eccessiva moltiplicazione degli stessi sepali; A. hortensis L., volg. fiore stella, a fiori con sepali ellittici, e di color rosso; A. apennina L., volg. fiore di vento, a fiori azzurri, qualche volta bianchi; A. nemorosa L., volg. silvia; fr. anémone des bois; ted. Buschwindröschen; ingl. wood anemone, a fiori bianchi; A. narcissiflora L., volg. A. narcissino, interessante per avere i fiori riuniti ad ombrello, e con sei sepali, in modo da rassomigliare ad un vero Narciso. Si coltiva poi, nei giardini, l'A. japonica Sieb. et Zucc pianta originaria del Giappone, assai ornamentale e di ricca fioritura. Biologicamente le diverse specie di Anemone hanno fiori proterogini, senza odore e senza miele, adattati ad insetti pollinofagi (Ditteri, Imenotteri). Sono poi tutte specie vescicatorie, come le altre Ranuncolacee, e hanno solo valore ornamentale.