Narratore bulgaro (Sražica, Tărnovo, 1902 - Sofia 1972). Tutta la sua vasta opera narrativa (Razkazi "Racconti", 1931; Vihruška "Turbine", 1938; Ptička od glina "L'uccello d'argilla", 1941) è animata da un lirismo immaginoso, sia che cerchi di ritrarre la vita del contadino bulgaro, sia che rielabori, dedicandole di preferenza ai bambini, le leggende popolari (Krali Marko, 1925). Della produzione seguita alla seconda guerra mondiale, che segna una nuova fase della sua evoluzione di scrittore, ricordiamo: Naroden zakrilnik ("Il difensore del popolo", 1949), Nakovalnja ili čuk. Razkazi i očerci za Georgi Dimitrov ("L'incudine o il martello. Racconti e saggi per G. D.", 1954), Junačni bălgari ("Bulgari prodi", 1959), Spomeni ("Ricordi", 1967). Del 1972 è Izbrani proizvedenija ("Opere scelte").