Lansbury, Angela (propr. Brigid Angela)
Attrice cinematografica e teatrale inglese, naturalizzata statunitense nel 1951, nata a Londra il 16 ottobre 1925. Una delle interpreti di maggior talento e versatilità del mondo cinematografico hollywoodiano sin dagli anni Quaranta, pur avendo per lo più ricoperto ruoli di supporting actress ha saputo sempre offrire intense caratterizzazioni, ottenendo tre nominations all'Oscar rispettivamente per Gaslight (1944; Angoscia) di George Cukor, The picture of Dorian Gray (1945; Il ritratto di Dorian Gray) di Albert Lewin e The Manchurian candidate (1962; Va' e uccidi) di John Frankenheimer. Dotata di una bellissima voce, ha interpretato alcune canzoni dei suoi film e ha conquistato i più importanti risultati della sua lunga carriera artistica sulle prestigiose scene di Broadway vincendo quattro Tony Awards per i musical Mame (1966), Dear world (1969), Gypsy (1975) e Sweeney Todd (1979), mentre ha raggiunto la notorietà internazionale con la serie televisiva Murder, she wrote (1984) continuata con gran successo per ben dodici anni.
Nipote del leader pacifista del British Labour Party George Lansbury, iniziò gli studi artistici alla Webber-Douglas School of Dramatic Arts di Londra, ma nel 1940, allo scoppio della Seconda guerra mondiale, fuggì negli Stati Uniti con la madre, l'attrice irlandese Moyna MacGill, e con i fratelli su una delle ultime navi che lasciarono l'Inghilterra prima che i sottomarini tedeschi potessero impedirlo. Terminò la sua formazione alla Feagin School of Dramatic Arts di New York e, dopo aver ottenuto un contratto con la Metro Goldwin Mayer, debuttò nel thriller psicologico Gaslight nel ruolo della indisponente e maliziosa domestica, contrapposta a una fragile Ingrid Bergman. L'anno successivo fu invece la dolce cantante Sybil Vane nel film The picture of Dorian Gray, tratto dall'omonimo romanzo di O. Wilde, in cui appare in una piccola parte anche la madre.Il suo straordinario talento le consentì di spaziare in generi diversi come nel brillante western The Harvey girls (1946; Le ragazze di Harvey) di George Sidney, nel dramma sociopolitico State of the Union (1948; Lo Stato dell'Unione) di Frank Capra, in una delle tante versioni cinematografiche del noto romanzo di A. Dumas, The three musketeers (1948; I tre moschettieri) di Sidney, in cui ebbe il ruolo della regina Anna, e nel biblico Samson and Delilah (1949; Sansone e Dalila) di Cecil B. DeMille. Negli anni Cinquanta, pur continuando a lavorare per il cinema (The Court Jester, 1956, Il giullare del re, di Norman Panama e Melvin Frank; The long, hot summer, 1958, La lunga estate calda, di Martin Ritt, in cui disegna con brio malizioso la parte della compagna del dispotico Will Varner, ossia Orson Welles; The reluctant debutante, 1958, Come sposare una figlia, di Vincente Minnelli), esordì a Broadway nella farsa scritta dal francese G. Feydeau Hotel Paradiso (1957). Nel 1962 ottenne l'intenso ruolo, che le valse la terza nomination all'Oscar, della spietata madre del killer Raymond Shaw, pronta a manovrare dietro le quinte il figlio come un burattino, nel thriller fantapolitico The Manchurian candidate. Nel 1971 apparve in una produzione Disney, Bedknobs and broomsticks (Pomi d'ottone e manici di scopa) di Robert Stevenson, nella parte di un'aspirante strega, che riesce a far fallire lo sbarco tedesco in Inghilterra durante la Seconda guerra mondiale con l'aiuto di tre bambini. Negli anni Ottanta, dopo aver interpretato Miss Marple nel film The mirror crack'd (1980; Assassinio allo specchio) di Guy Hamilton, è stata scelta per impersonare la misteriosa autrice di gialli nonché investigatrice Jessica Fletcher, protagonista della serie televisiva Murder, she wrote, ruolo che le ha fatto vincere numerosi Emmy e Tony Awards. Nel frattempo è stata la nonna nell'inquietante The company of wolves (1984; In compagnia dei lupi) di Neil Jordan e si è quindi dedicata al doppiaggio di film di animazione dando la voce alla 'teiera' Mrs Potts in Beauty and the beast (1991; La bella e la bestia, in cui canta anche la canzone dei titoli) di Gary Trousdale e Kirk Wise, e all'imperatrice madre in Anastasia (1997) di Don Bluth e Gary Goldman.
M. Wander Bonanno, Angela Lansbury: a biography, New York 1987.
M. Avins, Angela Lansbury positive moves, New York1990.
R. Edelman, Angela Lansbury's, New York 1996.
R. Edelman, A.E. Kupferberg, Angela Lansbury: a life on stage and screen, Secaucus (NJ) 1996.