CATALANI, Angelica
Una delle più celebri cantanti italiane della prima metà del sec. XIX. Nata a Senigallia il 10 maggio 1780, fu dal padre Agostino, orefice e primo basso alla cappella del Duomo, iniziata ben presto all'arte del canto. Esordì con lieto successo a Venezia, nella Lodoiska del Mayr; passò a Roma e a Firenze, e a diciannove anni era già celebre. Composero opere per lei il Nicolini, il Nasolini, lo Zingarelli; a Lisbona sposò l'ufficiale francese Paolo Valabrègue, che divenne suo impresario e amministratore. Cantò quindi a Madrid e a Parigi alla presenza di Napoleone, e a Londra, dove ebbe accoglienze entusiastiche. Tornò a Parigi soltanto dopo la caduta dell'Impero. Assunse allora col marito la direzione del Teatro Italiano, il che le cagionò lunghe amarezze e tali perdite che il teatro dovette essere chiuso.
Nel 1830 si ritirò dalle scene e si stabilì in una splendida villa nei dintorni di Firenze. Scoppiato nel 1849 il colera, tornò a Parigi ove abitavano i figli: ma, colta dal terribile morbo, vi morì il 12 giugno di quell'anno.
Bibl.: L. S. Sievers, Über M.me Catalani als Sängerin, ecc., Lipsia 1816; L. e M. Escudier, Vie et aventures des cantatrices célèbres, II, Parigi 1856; G. Radiciotti, A.C., in Il Pianoforte, marzo 1924.