ANGELICA (fr. angélique; sp. angélica; ted. Engelwurz; ingl. angelica)
Genere di piante della famiglia delle Ombrellifere, di cui la specie più importante è l'Angelica archangelica L. (Archangelica officinalis Hoffm.), che vive specialmente nell'Europa settentrionale e centrale e in Siberia, e che in Italia si trova qua e là nella regione submontana dell'Italia settentrionale, forse non spontanea dovunque. In taluni paesi è coltivata. È un'erba bienne o vivace, alta fino a 2 m., con foglie bipennatosette a segmenti dentati. Si usano le radici munite del rizoma di color bruno oscuro, bianco-grigiastre internamente, di odore aromatico caratteristico e di sapore acre e pungente. Contengono un olio etereo di costituzione caratteristica, una resina, acido angelico, ecc. I grossi fusti cavi, specialmente nell'Europa settentrionale, sono mangiati canditi: anzi in taluni paesi l'angelica si coltiva a questo scopo.
Questa pianta fu coltivata nell'Europa settentrionale (Islanda, Norvegia) come ortaggio nel X secolo d. C.; il suo uso come pianta aromatica appare la prima volta nel sec. XV; il suo olio essenziale venne estratto per distillazione nel 1582 circa.