ANGELINA da Monte Giove (o da Marsciano), Beata
Nacque verso il 1357 nel castello di M. Giove, a nord-ovest di Orvieto, in comune di Montegabbione.
Vanno rettificate le notizie genealogiche presso i suoi biografi. Dei genitori, nob. vir Iacobus q. Binoli, com. de Monte Iovis e nob. dom. Alexandra, quae olim fuit uxor nob. viri Iacobi Binoli com. de Monte Iovis, della parentela coi Montemarte conti di Corbara per parte della nonna Fiandina, del ricco censo paterno e materno, documentano i testamenti 22 marzo 1357, 20 settembre 1363, 20 dicembre 1364, rogati dal mongiovese Andrea Tenzio, e il catasto orvietano del 1363. Nella sua famiglia, d'origine longobardica, detta già de' Bulgarelli, poi de' Marsciano, va segnalato fra Nerio (morto nel 1290) di Bulgaruccio, primo conte di Monte Giove, fondatore del castello e della chiesa della Scarzuola.
Giovanissima, rimasta vedova di Giovanni da Termis, conte di Civitella del Tronto, Angelina erogò tutto il suo in cospicue donazioni per fondar monasteri sotto la regola di S. Francesco: primo (1385) quello Comitissarum in societate Crucis in S. Anna di Foligno, ove professarono zitelle nobili; tra queste fu, poi, Anna, nipote di Sigismondo Astorelli, il quale commissionò a Raffaello la famosa Madonna di Foligno. In diversi rogiti stipulati, lei presente, dal notaio folignate Luca Gilli, è chiamata venerabilis dom. Angelina Iacobi de Monte Iovi, habitatrix Fulginei et ministra d. Monasterii. Fondò anche quelli di Todi, Assisi, Rieti, Ascoli, Aquila, Viterbo, e altri riformò. Le regole furono approvate da Bonifacio IX e da Leone X. Morì in Foligno il 14 giugno 1439. Il popolo la disse beata e ne collocò la salma nella chiesa di S. Francesco. Leone XII ne sanzionò il culto (15 luglio). In S. Anna si vede la povera sua cella con affreschi di poco posteriori, fra i quali uno che la rappresenta giovane sposa, orante.
Bibl.: C. Simoni, Il Castello di Monte Giove de Montanea, Roma 1925.