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FIORETTI, Angelina

di Luca Conti - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 48 (1997)
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FIORETTI, Angelina

Luca Conti

Nacque probabilmente a Milano nel 1843. Iniziò lo studio della danza con C. de Blasis a Milano e successivamente entrò nel corpo di ballo del teatro alla Scala.

Notata da Maria Taglioni fu segnalata per una scrittura presso l'Opéra di Parigi, dove debuttò il 28 dic. 1863 nel divertissement del Mosè rossiniano, coreografato da L. Petipa. Continuò ad affinare la propria tecnica seguendo le lezioni di madame Dominique (Caroline Lessiat). Il 7 febbr. 1864 riprese il ruolo principale di Gloriette, creato da Marie Petipa nel Marché des innocents, di Marius e Lucien Petipa su musiche di C. Pugni, mentre il 3 ott. 1864 ballò nel diveriissement del Roland à Roncevaux di L. Petipa con musiche di L. Mermet. Il 26 maggio 1865 riprese la parte principale di Néméa ou L'amour vengé, che era stata di Marthe Muravieva, celebre balletto coreografato da A. Saint-Léon su musiche di L.A. Minkus. Il 28 dicembre dello stesso anno la F. fu Thérèse in Le roi d'Yvetot coreografato da L. Petipa su musiche di T. Labarre. Il 2 apr. 1866 apparve nel divertissement des roses durante il Don Giovanni di W.A. Mozart, ideato dal Saint-Léon sul celeberrimo "rondò alla turca".

Nell'estate dello stesso anno la F. ottenne uno dei ruoli principali, insieme con A. Mérante, in uno dei più importanti divertissements di Saint-Uon, Les abeffles, incluso in La juive di F. Halévy, con Eugénie Fiocre nella parte di Aristée. Il 21 ott. 1867 ballò in Le corsaire di J. Mazilier, su musica di A.-C. Adam e L. Delibes, nel ruolo di Gulnare, riscuotendo un buon successo di pubblico e pareri favorevoli da parte della critica, ricevendo particolari elogi da Th. Gautier, che ammirò non soltanto la sua tecnica inipeccabile, ma soprattutto la sua sensibilità interpretativa (Christout).

Un ruolo particolarmente fortunato per la F., che in questa occasione subentrò a Guglielmina Salvioni e ad Adèle Gratzow, fu quello di Naila in La source, coreografato dal Saint-Léon su musiche di Delibes e Minkus, il 23 dic. 1867. Dopo il 1867 si fecero più rare le parti di rilievo. Il 9 marzo 1868 apparve nella polka del divertissement La fête du printemps, con coreografie di L. Petipa, nel corso della prima esecuzione dell'Harrilet di A. 'Ibomas. L'ultima sua interpretazione di rilievo fu quella nel ruolo di Hélène, nel divertissement del Faust di Ch. Gounod, coreografato da H. Justament, il 3 marzo 1869. La F. abbandonò definitivamente le scene, dopo aver sposato a Londra il baritono italiano Napoleone Verger il 18 luglio 1870.

Morì a Milano il 7 luglio del 1879.

Frutto della maturità pedagogica del de Blasis, la F., nel breve corso della sua carriera quasi esclusivamente parigina, seppe accostare alla puntualità delle sue esecuzioni doti mimiche innate. Le testimonianze dei contemporanei concordano nel definirla una ballerina dotata di grazia, più efficace nei ruoli vivaci che nelle parti liriche. Particolannente apprezzata fu la sua tecnica delle punte e degli sgambetti. Altri, come A. Visentini, 'Ib. Gautier, e C.E. Yriarte, ne elogiarono la grazia e l'agilità. Il successo del suo stile scanzonato, infine, venne preso quale esempio emblematico di un cambiamento nei gusti del pubblico di allora.

Fonti e Bibl.: G. Hequet, A. F., in L'Illustration, XXI (1863), p. 427; XXIII (1865), p. 374; A. De Lostalot, ibid., XXV (1867), p. 263; A. Vizentini, Derrière la toile (foyers, coulisses et comèdiens), Paris 1868, ad Indicem; T. Dufaure de Lajarte, Bibliotheque musicale du théátre de l'Opéra. Catalogue hist., cronol., anecd. …, Paris 1878, ad Indicem; L. Vaillat, Histoire de la danse, Paris 1942, p. 169; I. Guest, The ballet of the Second Empire, London 1955, pp. 7, 14, 64; M.F. Christout, A. F., in Enc. dello spettacolo, V, Roma 1958, col. 365; P. Migel, The ballerinas, New York 1972, p. 238.

Vedi anche
Petipa ‹pëtipà›. - Famiglia di ballerini e coreografi del sec. 19º. Lucien (Marsiglia 1815 - Versailles 1898) studiò con il padre Jean Antoine (Parigi 1796 - Pietroburgo 1855) ed esordì all'Opéra di Parigi nel 1839, divenendo uno dei più grandi ballerini del suo tempo. Creò il ruolo di Albrecht in Giselle (1841) ... Opéra di Parigi Opéra di Parigi (Opéra national de Paris) Ente lirico francese. Fondato nel 1669 da Luigi XIV come Académie royale de musique, dopo che nel 1661 era sorta quella di danza, la sua sede fu più volte distrutta e ricostruita. Attualmente svolge la sua attività nelle due sedi dell'Opéra Garnier, edificata ... Charles-François Gounod Gounod ‹ġunó›, Charles-François. - Musicista francese (Parigi 1818 - ivi 1893). Conoscitore profondo e raffinato delle leggi armoniche e contrappuntistiche, ottenne indiscusso successo con Faust (1859). Nelle sue pagine migliori trova la strada di un'immediata comunicativa, in uno stile che si nutre ... polca (o polka) Danza diffusasi nel 19° sec., dall’originaria Boemia, nel resto d’Europa. Il ritmo è di 2/4, il movimento vivace, il carattere gaio e popolaresco. Celebri musiche di polca boema si trovano specialmente nei lavori di B. Smetana, A. Dvořák e L. Janáček. La polca brillante di società ha avuto ...
Categorie
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Vocabolario
fiorettare
fiorettare v. tr. [der. di fioretto1] (io fiorétto, ecc.), non com. – Spargere il discorso di eccessivi ornamenti (più com. infiorettare): f. un periodo di strane metafore, di eleganze ricercate; Boccaccia ... non fioretta panegirici ai...
fiorétta
fioretta fiorétta s. f. [der. di fiore]. – Malattia del vino (spec. di quelli a buona gradazione alcolica), provocata da varie specie di microrganismi indicati con il nome scient. di Mycoderma vini: si manifesta con la formazione di un...
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