ACHINI, Angelo
Nacque a Milano il 6 marzo 1850 e studiò con G. Bertini all'Accademia di Brera, dove vinse numerose medaglie. Nel 1877 ebbe il premio Fumagalli per il quadro storico. Seguì poi diligentemente la maniera di Tranquillo Cremona.
Partecipò a importanti esposizioni: nel 1880 a Torino, nel 1881 a Milano e a Roma, nel 1888 a Monaco di Baviera, suscitando qualche interesse anche nella stampa estera. Fu assiduo espositore alle permanenti di Milano e di Torino e alle Biennali di Venezia. Un Ritratto di Tranquillo Cremona e Tranquillo Cremona sul letto di morte, insieme con altri due ritratti di signore, figurarono alla mostra "T. Cremona e gli artisti lombardi del suo tempo" (Pavia 1938). Alla Galleria d'arte moderna di Milano si conservano L'arresto di Fra Girolamo Savonarola, firmato e datato 1881, i due Ritratti di Tranquillo Cremona e dodici acquarelli, con figurette di menestrelli e dame, caratteristici del repertorio dei seguaci del Cremona, in cui si manifesta la sua gentile vena di colorista, in genere più controllata e sincera nei paesaggi. Eseguì anche alcune acqueforti, non firmate, in una maniera che sta fra quella di Luigi Conconi e quella dello scultore Giuseppe Grandi. Morì a Milano il 16 genn. 1930.
Bibl.: P. [Levi], Il secondo Rinascimento. I: Forma e colore. 1883-1884, Roma 1884, pp. 375,383; Comune di Milano. La Galleria d'arte moderna di Milano. I dipinti (Catalogo), I, Milano 1935, nn. 4-17; II, ibid. 1939, n. 2216; Tranquillo Cremona e gli artisti lombardi del suo tempo (Catalogo delle opere esposte nel Castello Visconteo di Pavia), Milano 1938, p. 41; Mostra della acquaforte ital. dell'800. Rassegna storica (Catalogo), Milano 1955, pp. 6, 13; S. Pagani, La pittura lombarda della Scapigliatura, Milano 1955, p. 551; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I, p. 46; A. M. Comanducci, Diz. illustrato dei Pittori e incisori ital. moderni, I, Milano 1945, p. 3; H. Vollmer, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler des XX. Jahrh., I, p. 7; U. Galetti-E. Camesasca, Encicl. della pittura ital., I, p. 6.