ROSSI, Angelo de'
Scultore, nato a Genova nel 1671, morto a Roma il 19 maggio 1715. Scolaro a Genova di F. Parodi, accompagnò il maestro nel 1683 a Venezia. Nel 1689 si recò a Roma, dove rimase fino alla morte. Per l'altare di S. Ignazio nella chiesa del Gesù a Roma fece, tra il 1695 e il 1698, il rilievo in marmo rappresentante Paolo III che conferma l'ordine dei gesuiti, il modello del rilievo in bronzo con S. Ignazio che sana un ossesso, fuso da altri, e il modello di un putto della balaustra. Nel 1702 eseguì per la Cancelleria la statua in marmo di Clemente XI, raffigurato seduto e in atto di benedire, oggi scomparsa, ma di cui rimangono una copia in bronzo, già nel palazzo Stroganoff a Leningrado e un'incisione (1718) di B. Fariat. Per Clemente XI scolpì la statua di S. Giacomo Minore in S. Giovanni in Laterano (1700-08). Ma l'opera maggiore del R. è la tomba di Alessandro VIII in S. Pietro (1691-1725), progettata da C. E. Sanmartino ed eseguita in parte da altri artisti su modelli del R. Opere di lui sono a Genova e Verona. Fu scultore di non comune valentia tecnica che subì l'influsso degli artisti francesi operosi a Roma.
Bibl.: R. Wittkower, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIX, Lipsia 1935.