FRONDONI, Angelo
Nacque a Pieveottoville di Zibello, nel Parmense, il 26 febbr. 1809, da Paolo e da Maddalena Marchi, e studiò presso la scuola del Carmine (ora conservatorio) di Parma, dove si diplomò in pianoforte e composizione.
Il 29 giugno 1833 andò in scena al teatro alla Scala di Milano la prima opera del F., Il carrozzino da vendere, melodramma comico in un atto su libretto di C. Bassi, interpretato da G. Frezzolini (il primo Dulcamara nell'Elisir d'amore di G. Donizetti). L'opera ebbe scarso successo; miglior destino ebbe invece il suo secondo lavoro teatrale, Un terno al lotto, farsa per musica su testo di C. Cambiaggio, rappresentata al teatro Carcano di Milano il 24 ag. 1835 e, poco dopo, al teatro Carlo Felice di Genova l'11 novembre (Frassoni, I, p. 124). L'opera contribuì a far conoscere il F., il quale nel 1838 mentre era organista a Soragna, fu invitato dal portoghese conte di Farrobo, J.P. Quintella, a dirigere il teatro S. Carlos di Lisbona. Il F. si trasferì nella capitale portoghese, ove rimase fino alla morte. La mole delle opere da lui allora composte è veramente ragguardevole.
Appena giunto alla direzione artistica del teatro - che mantenne sino al 1843 - compose e diresse le musiche per due balletti: Dgengiz-Kan ou A conquista da China (in cinque atti, coreografia di J. Villa) e A ilha encantada, balletto comico in due atti, coreografia di J. Scannarino (21 genn. 1839). Scrisse inoltre musiche per l'azione mimica come A volta de Pedro Grande a Moskou, coreografia del famoso S. Viganò (20 marzo 1839), e diresse il 22 marzo 1841 la ripresa di Un terno al lotto.
Ma i lavori che lo consacrarono al successo in terra portoghese furono Os profugos de Parga, dramma lirico in tre atti su libretto di C. Perini (teatro S. Carlos, 29 apr. 1844) e, soprattutto, la farsa lirica in un atto O beijo, su libretto di J.M. da Silva Leal, rappresentata con grande successo il 26 nov. 1844 al teatro Rua dos Condes di Lisbona, di cui il F. divenne direttore artistico a partire da quello stesso anno.
Nel 1850, dopo avervi fatto rappresentare la fortunata farsa sui costumi popolari di Coimbra Qual dos dois?, il F. passò alla direzione del teatro Gymnasio.
Numerosi furono i lavori creati dal F. per questo teatro: tra quelli che conobbero migliore fortuna ricordiamo O andador das almas (operetta in tre atti - parodia da Lucia di Lammermoor di Donizetti -, libretto di F. Falba, 11 sett. 1850), O cappellão do regimento (commedia lirica in un atto, libretto di R.J. de Sousa Netto, 29 ott. 1850), O cerco de Syracusa (tragedia lirica in 4 atti, libretto di F. Emery, 1852), A somnanbula sem o ser (commedia lirica in un atto, libretto di J.A. de Oliveira e P. Martin, 23 apr. 1853), Gabriel e Lusbel ou O thaumaturgo (misterio in tre atti tratto dall'omonimo lavoro di J.M. Braz Martins, che curò anche il libretto dell'opera, 3 apr. 1854) e O defensor da Egreja (dramma sacro in 3 atti, libretto di A. Cesar de Lacerda, aprile 1858); vanno ricordate inoltre le musiche di scena per drammi e commedie, tra cui Il re ed Ernesta (1856) e La famiglia del colono (1863).
Dal 1868 al 1873 il F. diresse il teatro Trinidade, anche in questa occasione inaugurando la nuova direzione con un'opera sua: la farsa in un atto Barbablu (libretto di anonimo, 18 luglio 1863).
Fecero seguito le due magicas - ovvero opere a soggetto fantastico - in tre atti As tres rocas de crystal (libretto di A. Abranches, 17 luglio 1872) e Agata barralbeira, il balletto per il dramma Le pupille del signor rettore e il melodramma O rouxiñol das salas.
Convinto repubblicano il F. compose nel 1846, l'inno Maria da Fonte - divenuto l'inno degli avversari della casa regnante portoghese -, scrisse un poema in celebrazione del presidente americano A. Lincoln (1867) e fece pubblicare una serie di polemici pamphlets, uno fra i quali contro il Lohengrin di R. Wagner (1883).
Morì a Lisbona il 4 giugno 1891.
Da segnalare ancora, tra le sue composizioni: O caçador (farsa lirica in un atto, libretto di M. Leal Junior, teatro S. Carlos, 25 marzo 1845); O bon homen de outro tempo (commedia lirica in un atto, libretto di J.C. dos Santos, ivi, 6 genn. 1846); l'operetta francese Mademoiselle de Mérange (libretto di anonimo, teatro Larangerais, 11 giugno 1847); Il figlio di madame Angot (teatro Prence Real, 1875); il dramma religioso Il Vangelo in azione (teatro Gymnasio, 1870) e le due raccolte di musiche per canto e pianoforte Antologia musicale e Nuova Collezione (Soresina, p. 168).
Fonti e Bibl.: P.Bettoli, I nostri fasti musicali. Diz. biografico, Parma 1875, p. 82; C. Dassori, Opere e operisti. Diz. lirico 1541-1902, Genova 1903, pp. 178, 554, 674, 873; E. Frassoni, Due secoli di lirica a Genova, I, Genova 1980, p. 134; J. Towers, Dictionary catalogue of operas and operettas, Morgantown 1910, pp. 49, 88, 121, 521, 558, 620, 756; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 571; D. Soresina, F., A., in Enc. diocesana fidentina, Fidenza 1961, pp. 166-168; The New Grove Dict. of music and musicians, V, pp. 866 s.; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le biografie, III, p. 48.