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MAI, Angelo

di Gianni Gervasoni - Enciclopedia Italiana (1934)
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MAI, Angelo

Gianni Gervasoni

Cardinale e filologo, nato a Schilpario (Bergamo) il 7 marzo 1782, morto a Castel Gandolfo l'8 settembre 1854. Nel 1799 entrò a far parte della Compagnia di Gesù e studiò a Colorno e a Parma; fu a Napoli, a Roma, a Orvieto, dove fu ordinato sacerdote nel 1808, e di nuovo a Roma, finché, tornato a Milano, il 9 agosto 1810 fu nominato scrittore della Biblioteca Ambrosiana. Nel 1816 ordinò 45.296 pergamene dell'archivio diplomatico, provenienti dalle abolite corporazioni religiose. Sul finire del 1819 fu nominato prefetto della Biblioteca Vaticana. Nel '30 fu eletto protonotario apostolico, nel '33 segretario della congregazione De Propaganda fide e il 12 febbraio 1838 cardinale.

Iniziò e proseguì gloriosamente per un quarantennio la scoperta dei palinsesti, dai quali trasse celebratissimi frutti. Profondo filologo, restituì, integrò, recensì e commentò sapientemente le opere scoperte, delle quali ricorderemo: a Milano: Squarci oratorii ciceroniani, Lettere di Frontone, Dionigi d'Alicarnasso, Frammenti plautini, Un libro sibillino, l'Itinerario d'Alessandro, antiche pitture dell'Iliade e scolî all'Odissea ecc.; a Roma: il De re publica di Cicerone, Nuove lettere di Frontone, il Diritto romano anteiustinianeo, le Vite di Vespasiano da Bisticci, opere di grammatici, poeti, storici e filosofi antichi, di storici e scrittori medievali, opere apologetiche e morali di Padri della Chiesa. L'imponente mole delle sue scoperte raccolse in collezioni: Scriptorum veterum nova Collectio (voll. 10, 1825-1838); Classicorum auctorum e vaticanis codicibus editorum series (voll. 10, 1828-1838); Spicilegium Romanum (voll. 10, 1839-1844) e Nova Patrum Bibliotheca, che condusse fino al sesto volume. Pubblicò inoltre eruditi discorsi, articoli critici e altre opere inedite. Giovanissimo scrisse versi italiani e latini, forbite lettere latine e greche e il latino usò da perfetto umanista, quasi costantemente, nel presentare e commentare gli antichi. La scoperta del Frontone lo mise in polemica col Niebuhr, che poi gli divenne amicissimo; il Dionigi suscitò vastissima discussione tra S. Ciampi, E. Q. Visconti, il Leopardi, il Giordani e lo Schlegel. Un breve frammento di Libanio gli rese ingiustamente nemico il Leopardi, che entusiasta ne aveva cantato la maggiore scoperta.

Bibl.: G. Gervasoni, A. M., Milano 1924; id., introduzione alla versione del Pro Archia poeta di Cicerone, 2ª ed., Brescia 1928; id., A. M., Tito Cicconi e Bern. De-Rossi, in Scuola cattolica, agosto e settembre 1928; id., Studi e ricerche sui filologi e la filologia classica tra il '700 e l'800 in Italia, Bergamo 1929, pp. 37-257; id., Linee di storia d. filologia class. in Italia, Firenze 1929, pp. 141, 188-93; id., A. M. e la "Biblioteca italiana", in Bergomum, 1931, fasc. 2°; id., G. Leop. filol. e poeta nei suoi rapporti con A. M., Bergamo 1934. Nelle opere suindicate, amplissima bibliografia circa il M. e l'opera sua.

Vedi anche
Giacomo Leopardi Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere umano, intesa come legge di natura alla quale nessun uomo può sottrarsi. Lo Zibaldone di pensieri  ... palinsesto paleografia Manoscritto di papiro o pergamena, di epoca antica o medievale, il cui testo originario (scriptio inferior) sia stato cancellato mediante lavaggio e raschiatura e sostituito con altro (scriptio superior) disposto nello stesso senso o in senso trasversale al primo. ● L’uso di riutilizzare ... Giuseppe Gaspare Mezzofanti Mezzofanti ‹-ƷƷ-›, Giuseppe Gaspare. - Cardinale, linguista (Bologna 1774 - Roma 1849). Figlio di un falegname, appassionato poliglotta già in seminario, appena fatto sacerdote (1797) insegnò all'università di Bologna lingua araba, lingua greca e lingue orientali in genere; dal 1803 entrò nella biblioteca ... Antonio Nibby Archeologo e topografo (Roma 1792 - ivi 1839), prof. di archeologia nell'univ. di Roma dal 1820. Gettò le basi della topografia monumentale di Roma e della campagna romana, studiata sul terreno, con piena conoscenza delle fonti classiche. Opere principali: Viaggio antiquario nei dintorni di Roma (1819); ...
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    Ecclesiastico e filologo (Schilpario 1782 - Castel Gandolfo 1854), gesuita (dal 1799), scrittore della Biblioteca Ambrosiana (dal 1810), poi (1819) prefetto della Biblioteca Vaticana, creato cardinale nel 1838. Attese per un quarantennio alla ricerca e alla pubblicazione di testi, anche se con metodo ...
  • MAI, Angelo
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 67 (2006)
    Antonio Carrannante Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza agiata. Il parroco del paese, G. Grassi, che lo tenne a battesimo, ne coltivò le prime inclinazioni religiose. ...
Vocabolario
àngelo
angelo àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose...
fiór d’àngelo
fior d'angelo fiór d’àngelo locuz. usata come s. m. – Arbusto della famiglia sassifragacee (Philadelphus coronarius), con fiori numerosi, bianchi, profumati, in racemi brevi; originario dell’Asia occid., è molto coltivato nei giardini delle...
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