MARIANI, Angelo
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Ravenna l'11 ottobre 1822 e morto a Genova il 13 giugno 1873. Studiò dapprima nella città natia con P. Casalini e col riminese padre Levini; suonò poi nell'orchestra di più teatri, finché non si decise ad approfondire le sue cognizioni musicali frequentando il Liceo di Bologna mentre ne era direttore G. Rossini. Nel 1844 iniziò quella carriera di concertatore e direttore di musica sinfonica e di spettacoli lirici, che da Messina, Milano e Vicenza a Copenaghen e da Costantinopoli a Genova gli procurò fama grandissima. Primo e sommo interprete delle opere di G. Verdi, dopo la rottura dell'amicizia col Maestro, divenne il più efficace propagandista dell'opera wagneriana in Italia, dirigendovi, per la prima volta, il Lohengrin (Bologna 1871) e il Tannhäuser (ivi 1872).
Fervente patriota, partecipò ai moti politici del 1848 e rimpatriò per prendere parte come volontario alla guerra d'indipendenza. Di lui come compositore si ricordano: le "cantate" Matilde o la fidanzata del guerriero, Gli esuli, e l'Addio, per soprano, coro e orchestra; una Messa di Requiem per i funerali del re Cristiano VIII a Copenaghen; l'inno nazionale ottomano; musica vocale da camera e altre composizioni, pubblicate in raccolte, album, ecc.
Bibl.: S. Busmanti, Cenni su A. M., 3ª ed., Ravenna 1887; G. Monaldi, Orchestre e direttori del sec. XIX, in Riv. mus. ital., 1909; T. Mantovani, A. M., Roma 1921; G. Monaldi, A. M., in Musica d'oggi, novembre 1926.