Pittore (Alessandria 1853 - Milano 1919). Allievo di G. Bertini e di R. Casnedi all'accademia di Brera, trattò prevalentemente paesaggi e scene di vita popolare ispirate a ideali socialisti e umanitarî, mostrando anche un particolare interesse per la resa degli effetti di luce e dei valori atmosferici (La stazione di Milano, 1889, Milano, Gall. d'arte moderna). Sensibile all'influenza di G. Segantini e legato da profonda amicizia a Pellizza da Volpedo, nel 1890 aderì al divisionismo distinguendosi tuttavia nell'ambito del gruppo per il rigore tecnico e la trasfigurazione lirica delle sue opere (Le risaiole, 1895, Vercelli, Civico Museo Borgogna; Natale al Pio Albergo Trivulzio, 1909, Torino, Museo Civico; Angolo di giardino, 1912, Roma, Gall. naz. d'arte moderna; Tempo di pioggia, 1916, Milano, Gall. d'arte moderna).