SCARSELLINI, Angelo
Martire dell'indipendenza italiana, nato a Legnago l'8 luglio 1823, morto sul patibolo a Belfiore il 7 dicembre 1852. Apparteneva ad agiata famiglia che gli fece frequentare i ginnasî di Chioggia e di Rovigo. Il 5 aprile 1848 partì da Venezia insieme con lo Zambelli, che fu poi suo compagno di martirio, per andare a combattere la guerra dell'indipendenza, e fu all'assedio di Palmanova. Dopo i rovesci dell'agosto esulò, dapprima in Francia, poi in Piemonte, e rientrato nel Veneto partecipò alle cospirazioni che s'irradiavano da Mantova per opera del Tazzoli. Arrestato a Venezia il 27 giugno 1852 e condotto a Mantova, con sentenza del 4 dicembre fu condannato a morte, insieme con E. Tazzoli, B. de Canal, G. Zambelli e C. Poma.
Bibl.: M. D'Ayala, Vite d'italiani benemeriti della libertà e della patria, uccisi dal carnefice, Roma 1883; A. Luzio, I martiri di Belfiore e il loro processo, Milano 1905.