ANGELOME de Luxeuil
Visse tra il 780 e l'854; s'ignora ove nascesse. Giovane ancora, fu ospitato nel monastero di Luxeuil, ove attese alla scuola di grammatica e di retorica. Di là passò alla Scuola Palatina, conobbe i maestri e i poeti di corte e v'insegnò egli stesso. Si trattenne a corte lungo tempo, protetto dall'imperatore Lotario, e per invito di lui stese i suoi grandi commenti esegetici alla Bibbia. Più tardi tornò a Luxeuil, tutto intento alla compilazione delle sue opere. Scrisse i Commentarii in Genesim, in Librum Regum, in Canticum canticorum, e in quatuor Evangelia, accumulando, a chiarimento del testo, tutte le interpretazioni allegoriche dei suoi predecessori. A. appartiene alla rinascita intellettuale del tempo di Carlo Magno, ed è uno dei migliori allievi delle scuole riordinate da Alcuino: ne fan testimonianza anche la locuzione propria e castigata e lo stile chiaro e preciso.
Bibl.: R. Ceillier, Hist. générale des auteurs ecclésiastiques, Parigi 1862, XII, p. 442 segg.; Manitius, Geschichte der lat. Lit. des Mittelalters, I, 418-21, Monaco 1911.