ANGINA (III, p. 309)
Secondo le vedute moderne, adottando un criterio anatomo-clinico, possiamo classificare il complesso gruppo delle angine in: 1) angine non specifiche: catarrale acuta diffusa o localizzata alle sole tonsille palatine; pseudo-membranosa; ulcerosa e flemmosa. L'angina retro-nasale o adenoidite (dei bambini linfatici). La tonsillite linguale catarrale e flemmosa. Il flemmone diffuso e la gangrena della faringe. Gli ascessi latero e retro-faringei (dei lattanti). 2) specifiche: che si presentano nel corso delle malattie infettive (specie esantematiche); difterica; reumatica; fusospirillare; erpetica. 3) che appaiono durante il corso di sindromi patologiche ematologiche: a) Angina nelle leucemie acute: esordisce con una banale ipertrofia tonsillare seguita però ben presto da un diffuso processo ulcerativo con disfagia intensa. Le lesioni buccali superano talora quelle faringee; si può osservare infatti uno stato ulceroso pseudo-scorbutico delle gengive sanguinanti; l'alito è fetido. Si osserva voluminosa adenopatia latero-cervicale. La diagnosi si determina con l'esame ematologico: gravi alterazioni a carico degli elementi della serie bianca (notevolissima leucocitosi con comparsa di elementi embrionarî, indifferenziati, verso la serie linfoide o mieloide). La prognosi è fatale. b) Angina agranulocitica, caratterizzata da tre sintomi: alterazioni ematologiche; fenomeni ulcero-necrotici oro-faringei; gravissimo quadro infettivo generale. c) Angina monocitica, descritta la prima volta da L. Turck nel 1907. E una angina eritematosa con notevole ipertrofia delle tonsille palatine senza fatti ulcerosi; si accompagna a rimarchevole adenopatia latero-cervicale senza tendenza alla suppurazione. Il quadro ematologico dimostra una leucocitosi; diminuzione dei polinucleati con aumento dei mononucleati (70%); appare un numero considerevole di monociti (30%). È una affezione benigna. Le angine sono sovente causa di infezioni focali (v. infezione, in questa App.).
In Italia i più recenti studî in proposito sono di C. Frugoni e della sua scuola con la dimostrazione completa dei "tropismi elettivi" dei germi per alcuni determinati organi: articolazioni, reni, cuore, occhi, ecc. È stato infatti per es. constatato che iniettando in animali da esperimento streptococchi provenienti dal pus tonsillare di soggetti reumatici si riproducevano, con maggiore facilità, lesioni articolari e così analogamente sono stati constatati "tropismi elettivi" renali, oculari, ecc. Come deduzione pratica di tali studî si è giunti all'indicazione chirurgica della tonsillectomia totale, estracapsulare, in tutti quei soggetti che presentano "infezioni focali" per malattie tonsillari.