angiogenesi
Processo di formazione di nuovi vasi, nell’adulto, a partire da quelli preesistenti; da questi, una volta dilatati e privati della loro membrana o lamina basale, partono gemme o gettoni di cellule endoteliali in attiva proliferazione e migrazione che formano nuove diramazioni vascolari (chiamate sprouts), penetrano nei tessuti e si riorganizzano. Dalla confluenza dei gettoni endoteliali neoformati, dopo opportuno rimodellamento e creazione del lume vascolare, originerà una nuova rete vasale. Questo complesso processo è il risultato dell’equilibrio tra fattori pro-angiogenici e fattori anti-angiogenici, finemente regolato da:
(a) mediatori chimici, quali l’ossido nitrico (NO);
(b) fattori di crescita e di rimodellamento per l’endotelio, quali il VEGF (Vascular endothelial growth factor), le angiopoietine, il bFGF (Fibroblast growth factor), l’HGF (Hepatocyte growth factor) il TGF-β (Transforming growth factor);
(c) fattori di differenziamento per le cellule di supporto dell’endotelio, quali il PDGF (Platelet-derived growth factor);
(d) glicosamminoglicani (GAG) della matrice extracellulare (ECM), quali l’eparina e l’acido ialuronico; da proteine fibrose strutturali dell’ECM, quali la vitronectina e la fibronectina, che interagendo con le integrine αvβ3 e αvβ5 dell’endotelio ne controllano la proliferazione, la migrazione e l’integrità;
(e) proteine matricellulari della ECM, quali la SPARC (Secreted protein acidic and rich in cysteine)/ osteonectina, le trombospondine e la tenascina;
(f) enzimi proteolitici, quali il sistema attivatore del plasminogeno di tipo urochinasi (uPA) e di tipo tissutale (tPA), le metalloproteasi e le serino proteasi dei tessuti;
(g) corretto assetto di molecole di adesione giunzionali, quali le caderine, la proteina ZO-1, l’occludina e l’endoglina.
Nell’adulto, in condizioni normali, l’angiogenesi è un processo limitato alla gravidanza o a eventi riparativi, e la formazione di nuovi vasi in altri distretti si associa essenzialmente a condizioni patologiche. La crescita di tumori solidi, in particolare, è dipendente dalla formazione di nuovi vasi che si osserva anche in altre patologie come l’artrite reumatoide, la retinopatia diabetica e la psoriasi. Vi sono al contrario condizioni in cui l’induzione di angiogenesi è benefica, come le patologie ischemiche cardiache o cerebrali, dove molti dei fattori che controllano l’angiogenesi sono indotti anche grazie ai fenomeni di ipossia, mediante l’attivazione di fattori trascrizionali specifici chiamati HIF.
→ Cellula. Matrice Extracellulare; Fattori di crescita