angiotensina
Proteina plasmatica derivante dall’angiotensinogeno (α-globulina epatica), che viene trasformato in a. I da parte della renina (enzima proteolitico prodotto dal rene). Successivamente gli enzimi sierici trasformano l’a. I in a. II, che da una parte determina contrazione delle arteriole, dall’altra stimola la secrezione di aldosterone. È il più potente agente ipertensivo presente nell’organismo.
Gli antagonisti recettoriali dell’a. II (ARA) ne inibiscono selettivamente il legame con il recettore AT1. A differenza degli ACE-inibitori, gli ARA non inibiscono il metabolismo delle chinine e non presentano dunque effetti indesiderati quali la tosse e l’angioedema. Gli ARA trovano indicazione nel trattamento dell’ipertensione arteriosa. Numerosi studi ne hanno inoltre documentato l’efficacia nel trattamento dell’insufficienza cardiaca e della nefropatia diabetica.