ANGLESEY, Henry William Paget, primo marchese di
Generale e uomo politico inglese, nato il 17 maggio 1768. Eletto membro della Camera dei comuni nel 1790, abbandonò tuttavia ben presto la vita politica per partecipare alla guerra contro la Francia. Luogotenente colonnello già nel 1793, si distinse nella campagna di Fiandra del 1794, e specialmente in quella di Olanda del 1799, a capo di una brigata di cavalleria. La sua fama di uomo di guerra rifulse ancora nella campagna di Spagna, nel 1809, ma specialmente nel 1815, quando Henry William, che nel 1812, alla morte del padre, era divenuto lord e conte di Uxbridge, ebbe il comando della cavalleria britannica, sotto il comando supremo del Wellington, di cui egli godeva la piena fiducia; e, il giorno di Waterloo (18 giugno), prima dell'arrivo dei Prussiani di Blücher, quando la situazione dell'esercito inglese era divenuta critica, guidò una formidabile carica di cavalleria contro le truppe francesi. Ferito poi gravemente, a vittoria assicurata dovette subire l'amputazione del ginocchio.
Creato, in ricompensa dei suoi servizî, marchese di Anglesey, si tornò ad interessare da allora alla vita politica. Resosi impopolare per un certo tempo per l'atteggiamento assunto in occasione del processo contro la regina Carolina, alla quale egli fu ostilissimo, entrò tuttavia nel 1827 nel ministero Canning, come Master general of the ordnance; poi, nel 1828, fu dal Wellington, divenuto primo ministro, nominato lord luogotenente per l'Irlanda. In tale carica, egli assunse pubblicamente posizione a favore dell'emancipazione dei cattolici (lettera al primate cattolico d'Irlanda del dicembre 1828); richiamato, per questo suo atto, in patria, continuò nel parlamento la sua campagna sinché nel novembre 1830 venne nuovamente mandato come lord luogotenente in Irlanda. Ma l'atteggiamento dei cattolici, che erano stati, sì, emancipati, ma accrescevano le loro pretese, lo costrinse a mutar programma e a chiedere, questa volta, il Coercion Acts per assicurare la sicurezza e la tranquillità. E, ben presto, dopo avere organizzato l'istruzione pubblica nel paese, chiese il richiamo in patria (luglio 1833). Fece ancora parte del ministero Russel (1846-52); nel 1846 venne nominato feld-maresciallo. Morì il 29 aprile 1854.
Bibl.: Dict. of National Biography, s. v. Paget, pp. 54-58.