anglorum
s. m. inv. (iron.) L’inglese maccheronico.
• Il latinorum dei tanti che oggi rappresentano la classe dirigente del Paese, specialmente ma non solo in ambito politico, è più approssimativo e conformista. Tuttavia, l’esito non cambia: parole astruse, talvolta inventate di sana pianta, per non dire pane al pane in lingua italiana, bensì «spending review», «welfare», «jobs act», «bipartisan», «convention» e perfino «question time» presi a prestito dall’anglorum, cioè da quello che gli italiani poco abituati all’inglese credono che sia la lingua parlata a Oxford e a Cambridge. (Federico Guiglia, Messaggero, 3 marzo 2014, p. 15, Macro).
- Genitivo plurale dell’agg. lat. Anglus, sul modello del s. m. inv. latinorum.