ANGOLA (III, p. 330)
Secondo un censimento del 1940 la popolazione assommerebbe a 3.738.010 ab., dei quali 44.083 bianchi e 28.035 mulatti su una superficie di 1.246.700 kmq. (dens. 2,9). Detta popolazione è ripartita nelle seguenti provincie: Loanda ab. 66.931, Cabinda (capoluogo Cabinda, ab. 1554) ab. 46.277, Congo (capoluogo Ufge, ab. 1474) ab. 672.535, Malange (capoluogo Malange, ab. 5299) ab. 678.721, Benguella (capoluogo S. Felipe del Benguella ab. 14.288) ab.1.100.104, Bihé (capoluogo Silva Pôrto, ab. 4571) ab. 700.400, Huilla (capoluogo Sán da Bandeira, ab. 8521) ab. 473.041. Il capoluogo São Paulo de Loanda contava nel 1944, 61.028 ab. di cui 8944 bianchi, 6175 mulatti e il resto negri. Altri centri notevoli: Caseito (ab. 8690), Lobito (ab. 13.592), Nova Lisbõa (ab. 16.288), il futuro capoluogo.
Le risorse economico-agricole sono: il cotone, coltivato su 65-70.000 ha. circa con una produzione di 113.000 q. di semi e 52.000 di tessile nel 1944-45; il caffè (q. 320.000 diffuso in proporzioni notevoli nelle zone di Bembe, Enconge e altopiano di Amboim; la gomma in fase di inizio. Sempre cospicua la produzione di granoturco (1945:500-600.000 ha. e quasi 3 milioni di q.). Sugli altipiani l'allevamento dà un cespite all'esportazione di pelli e può contare su oltre un milione di bovini; anche la pesca si è rivelata attività di un certo interesse (56.000 tonn. nel 1943) per la produzione di farine e olî di pesce (Benguella e Mossamedes). Sempre scarse le risorse minerarie il cui sfruttamento è appena agli inizî.
Le comunicazioni ferroviarie non hanno avuto grande sviluppo e la costruzione di strade non ha migliorato gran che la possibilità di movimento commerciale.
Il commercio tra il 1941 e il 1945 è stato il seguente (in milioni di scudi): importazione: 233; 328,1; 355; 387,8; 528,7; 799,6; esportazione: 434; 480,3; 593,3; 611,9; 637,6; 962,3.