angoscioso
In esiguo numero di esempi, vari sono i valori semantici dell'aggettivo: in Rime ciel 22 Ahi angosciosa e dispietata lima / che sordamente la mia vita scemi, e in Pd V 111 tu avresti / di più savere angosciosa carizia, significa " che dà angoscia ", " tormentoso "; in Vn XXXIX 10 10 Questi penseri, e li sospir ch'eo gitto, / diventan ne lo cor sì angosciosi, / ch'Amor vi tramortisce, vale " pieno d'angoscia " (cfr. Chiaro Lo mio doglioso core 2 " l'angosciosa mente "; Cavalcanti Guata, Manetto 10 " né saresti angoscioso sì d'amore "); in Vn XXXVII 3 li sospiri m'assalivano grandissimi e angosciosi, sono nello stesso tempo presenti i due valori di " pieno d'angoscia " e " che causa angoscia "; in If XX 6 l'angoscioso pianto dei dannati puniti nella quarta bolgia esprime l'angoscia, causata anche dalla singolare posizione del loro viso, stravolto dalla parte del dorso.