animato
Il termine a. ricorre in Vita Nuova e Convivio, e significa propriamente " fornito di anima ", " informato dall'anima ", " vivente " in generale (v. ANIMA). Così in Vn XXV 9, dove D. contrappone cose animate a cosa che non è animata, e cosa animata a cosa inanimata; così anche in Cv IV Le dolci rime 41 Chi definisce: ‛ Omo è legno animato ' (ripreso in III 4, X 1 e 4, due volte). Stesso significato in Cv III II 13 ne le cose animate mortali la ragionativa potenza sanza la sensitiva non si truova, ma la sensitiva si truova sanza questa. Qui D. si rifà alla dottrina aristotelica (il richiamo al De Anima è esplicito al § 11), secondo la quale negli esseri corruttibili dotati di ragione l'anima razionale è inseparabile dalla funzione sensitiva e non viceversa (Anima II 3, 415a 7-11, III 12, 434b 2-8). E bene ricordare che ciò trova la sua spiegazione nell'unità dell'anima (Anima I 5, 411b 5-14), secondo il criterio per cui ciò che è primo nell'ordine delle cose è contenuto in ciò che è posteriore, come il triangolo è contenuto nel quadrato, la funzione vegetativa nell'anima sensitiva (Il 3, 414b 28-32). Analogo discorso va fatto per Cv III III 4 Le piante, che sono prima animate: le piante sono i primi esseri viventi, costituendo il primo grado nella gerarchia di essi. L'occorrenza di Cv III Amor che ne la mente 64 ( fiammelle di foco, / animate d'un spirito gentile, ripresa in VIII 16) ha significato traslato ed è spiegata da D. stesso con informato (secondo la correlazione anima-forma, animato-informato); per il luogo, v. SPIRITO.