Kapoor, Anish
Kapoor, Anish. – Scultore e architetto indiano (n. Mumbai 1954). Di madre irachena ebrea e padre indiano, quando i genitori si trasferiscono prima a Monaco e poi a Toronto, nel 1971, vive per due anni in un Kibbutz in Israele mosso da istanze socialiste e pacifiste. Frequenta successivamente la prestigiosa scuola indiana di Doon a Dehra Dun e, trasferitosi a Londra, l’Hornsey college of art e la Chelsea school of art. Lascia la scuola d’arte nel 1977 e si reca in India, dove ritrova tutte le forme che andavano animando i propri lavori in una sorta di rivelazione. Le sue opere sono presenti ed esposte in molte collezioni pubbliche, tra cui il MoMA di New York, il MAXXI di Roma, lo Stedelijk museum di Amsterdam o il Guggenheim di Bilbao. Vince il premio Duemila alla Biennale di Venezia nel 1990 e il Turner prize nel 1991. Dal 2001 è membro onorario del Royal institute of british architecture. Sempre nel 2001 realizza Sky mirror su commissione della Playhouse di Nottingham, gigantesco specchio concavo d’acciaio che riflette il cielo e il movimento della gente; l’opera viene successivamente realizzata in scala maggiore (circa 10 m di diametro) ed esposta nell’autunno del 2006 al Rockfeller Center di New York. Nel 2010 questa e altre sculture di K. sono state esposte nei giardini di Kensington a Londra. Nel 2004 realizza Cloud gate, a Chicago, immensa scultura in acciaio che sembra voler assorbire con la propria forma orizzontale la verticalità tipica della città ospitante. Nel 2008 firma la scenografia di In-I, spettacolo di teatro-danza codiretto e interpretato da Juliette Binoche e Akram Khan al National theatre di Londra, e sempre nel 2008 l’Institute of contemporary art di Boston gli dedica la prima mostra antologica, Anish Kapoor: past, present, future. Nel 2011 è l’artista protagonista al Grand palais di Parigi, nell’ambito della manifestazione Monumenta, con Leviathan, dove occupa i 13.500 m2 messi a disposizione dal Ministero della cultura e comunicazione francese.