Figlia secondogenita (Londra 1665 - ivi 1714) di Giacomo duca di York (poi Giacomo II) e di Anna Hyde; sposò nel 1683 il luterano Giorgio di Danimarca, con cui ebbe 17 figli morti tutti in giovane età. Carattere affettivo, ostinato, A. si lasciò dominare dalle sue simpatie e antipatie anche nel campo politico. Salita al trono nel 1702, alla morte di Guglielmo III, regnò in un periodo glorioso della storia inglese, quello che diede inizio al predominio dell'Inghilterra in Europa e in cui si definirono svolgimenti costituzionali molto importanti. Ma dei problemi che allora si posero e delle soluzioni che essi chiedevano, A. ebbe coscienza incerta e confusa. Il peso della sua indecisione si fece sentire soprattutto nella vita politica interna, dove l'alto concetto ch'ella ebbe delle prerogative personali della corona, con l'implicita ostilità al governo di partito, provocò contraddizioni e crisi, nel contrasto tra whigs e tories. In momenti decisivi, come quello dell'unione della Scozia e nella politica religiosa, A. seppe mostrare un'istintiva e feconda moderazione.