ANNAPOLIS (A. T., 132-133)
Città degli Stati Uniti di America, capitale dello stato del Maryland e capoluogo della contea Anne Arundel, a 390 di lat. N. e a 76°30′ long. O.; è situata sul fiume Severn, a circa 3 km. dalla Baia di Chesapeake, sulla quale è situata pure la città di Baltimora, da cui dista poco più di 40 km. per ferrovia. Da Washington, dista circa 50 km.; ad entrambe le città è unita per mezzo di ferrovie elettriche. Fu fondata nel 1649 da una compagnia di Puritani che provenivano dalla Virginia: dapprima fu chiamata Providence, successivamente Proctor's, The Town, Anne-Arundel Town, e finalmente Town of Annapolis, in onore della regina Anna: nel 1694 fu elevata a capitale della provincia e poi dello stato. Essa prese viva parte al movimento rivoluzionario per l'indipendenza nord-americana.
La città contava nel 1920 solo 11.214 abitanti: si presume che nel 1928 la cifra fosse salita a circa 14.000 (di cui 2500 Negri). L'aumento, nei primi decennî del sec. XX, è stato del 32%, su un valore medio annuo pari ad 1,6%, inferiore in ogni modo a quello della maggior parte dei centri urbani degli Stati Uniti: nel 1910 contava 8609 ab., nel 1900, 8525. Possiede un discreto porto ed è unita mediante battelli e piroscafi con Baltimora e con gli altri centri della baia. L'unica industria proficua è quella delle ostriche, che vengono largamente esportate.
Annapolis fu per lunghi anni centro e sbocco delle fiorenti piantagioni di tabacco dello stato di Maryland. Si conserva ancora intatta nel suo splendore settecentesco: strade larghe di ghiaia adombrate da alberi secolari; case signorili, nel grandioso stile coloniale meridionale americano, circondate da praterie e da giardini. Nel Maryland, colonia cattolica stabilita con patti di assoluta tolleranza religiosa (sebbene di popolazione in maggioranza protestante), si sviluppò nel Seicento e nel Settecento, di fronte al puritanesimo di Boston, un coltissimo dilettantismo intellettuale, letterario, critico e perfino drammatico che ebbe ad Annapolis il suo centro. Nell'Ottocento, la fortuna economica d'Annapolis passò in gran parte a Baltimora, e quella mondana in preferenza a Washington. Annapolis si mantenne tuttavia capitale dello stato di Maryland, con la relativa burocrazia; e la fortuna le sorrise di nuovo con la fondazione, ivi avvenuta nel 1845, dell'Accademia navale federale (che oggi conta 361 insegnanti e 1976 alunni). Si difese con successo nel 1812 dalla stessa invasione inglese che bruciò Washington e non riuscì ad occupare Baltimora. Degli antichi istituti, esiste ancora il Saint John's College, scuola laica che ora si riorganizza come università di tendenza spiccatamente liberale.
Bibl.: L. Powell, Historic Towns of the Southern States, New-York 1904.