FRANK, Anne
Giovanetta olandese, nata a Francoforte il 12 giugno 1929, morta nel campo di concentramento di Bergen Belsen nel marzo 1945; è autrice di un Diario, scritto in olandese e diventato noto in tutto il mondo. I suoi genitori, Ebrei tedeschi, emigrarono nel 1933 con le due figlie in Olanda e si stabilirono ad Amsterdam. Il diario comincia il 14 giugno 1942 e finisce il 1° agosto 1944; è scritto in forma di lettere a una presunta amica. Nel luglio del 1942, quando le persecuzioni razziali divennero più intense, la famiglia Frank con alcuni amici si rinchiuse in un nascondiglio in una casa alla Prinsengracht; il 4 agosto 1944 i Tedeschi penetrarono nell'alloggio segreto; tutti coloro che vi erano nascosti furono deportati e morirono nei campi di concentramento nazisti, tranne il padre di Anne.
Il diario, che era stato salvato dal saccheggio della Gestapo, fu pubblicato nel 1947 con il titolo: Het Achterhuis (La retrocasa), e poi tradotto in numerosissime lingue (trad. ital., Torino 1954). Fanciulla vivace e sensibile, la F. descrive nel Diario, con acuta sofferta intelligenza e insieme in modo puro e innocente, le sue reazioni durante il soggiorno forzato in mezzo alla piccola comunità. Il Diario, documento tra i più genuini di quel tempo, riflette accanto all'angoscia anche un commovente idealismo e la credenza in un mondo migliore. Negli Stati Uniti il Diario è stato adattato per il teatro da F. Goodrich e A. Hackett, ed è stato oggetto di un film. La F. scrisse anche ingenui racconti (pubblicati anche in traduzione italiana con il titolo Il saggio mago e altri racconti, Bologna 1959).