Scrittrice, avvocato e giornalista norvegese (n. Larvik 1958). Laureata in legge all’Università di Bergen, tra il 1984 e il 1988 ha lavorato come giornalista per la televisione di Stato; in seguito ha conseguito il titolo di avvocato (1994) ed è stata procuratore e ministro della Giustizia norvegese (1996-97). La conoscenza diretta dei metodi investigativi si ritrova nella sua produzione letteraria; H., infatti, è annoverata tra i più importanti autori scandinavi di noir e gialli. Il romanzo d’esordio Blind gudinne (1993, trad. it. 2010) ha inaugurato la serie dedicata alla detective H. Wilhelmsen, mentre Det som er mitt (2001, trad. it. 2008) ha dato inizio a quella incentrata sulla coppia di investigatori Vik e Stubø. L’opera di H. è stata tradotta per il mercato italiano a partire dagli anni Duemila; tra i romanzi pubblicati vanno citati 1222 (2010; trad. it. Quota 1222, 2015), L’unico figlio (2011, ed. or. 1995), Nella tana dei lupi (2012, ed. or. 1997, scritto in collaborazione con B. Reiss-Andersen), il libro per ragazzi La bambina della roulotte (2012, ed. or. 2010), il thriller La ricetta dell'assassino (2013, ed. or. 2001, scritto in collaborazione con B. Reiss-Andersen), Quale verità (2014, ed. or. 2003), La minaccia (2016; ed. or. 2016),Il presagio (2017; ed. or. 2011), La pista (2020; ed. or. 2019) e La tormenta (2021, ed. or. 2020).