Tyler, Anne
Scrittrice statunitense, nata a Minneapolis (Minnesota) il 25 ottobre 1941. Dopo aver trascorso l'infanzia in comunità quacchere del North Carolina, studiò presso la Columbia University specializzandosi in letteratura russa. Per alcuni anni lavorò come bibliotecaria, ma nel 1967 decise di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Si trasferì nello stesso anno a Baltimora, nel Maryland, dove stabilì la sua residenza. Custode gelosa della propria privacy, ha scelto una vita ritirata, lontana dalla seduzione dei salotti letterari e delle interviste giornalistiche. Nel 1989 ha vinto il premio Pulitzer per Breathing lessons (1988; trad. it. Lezioni di respiro, 1990). La T. si è conquistata la fama di abile narratrice con alcuni romanzi ambientati nelle città del Sud degli Stati Uniti: località minuscole, racchiuse nella loro angustia, dominate da una povertà sia materiale sia spirituale devastante. Se gli Stati Uniti sono una terra di contrasti, la T. è la scrittrice della gente in cui ci si imbatte tutti i giorni, persone comuni, a volte eccentriche, ma, in fondo, profondamente familiari.
I primi libri sono solo parzialmente riusciti: i personaggi si muovono in un'orbita solitaria, sono mentalmente e irrimediabilmente disturbati, come del resto in tutta la narrativa della scrittrice. Il protagonista di Morgan's passing (1980; trad. it. La moglie dell'attore, 1996) è un manager il cui vizio consiste nel cambiare identità ogni qualvolta cambia vestito. Dinner at the Homesick restaurant (1982; trad. it. Ristorante Nostalgia, 1984), accolto con pareri favorevoli dalla critica, è considerato forse il suo romanzo migliore. Su un tono malinconico di fondo, ogni capitolo esprime il punto di vista di uno dei cinque membri della famiglia Tull: singole biografie che insieme formano destini dolorosi. La vita bizzarra di Macon Leary costituisce, invece, la trama di The accidental tourist (1985; trad. it. Il turista involontario, 1986, poi Turista per caso, 1992; libro da cui nel 1988 è stato tratto l'omonimo film per la regia di L. Kasdan). Leary è un uomo pedante, il cui lavoro è scrivere guide per turisti che ricercano disperatamente sicurezze familiari in alberghi e fast food. Neppure l'abbandono di sua moglie, dovuto a circostanze tragiche, riesce a scuoterlo. La sua propensione a credere che tutto possa essere programmato lo porta a crearsi una rigida vita da single, presto turbata da una nuova donna. Il matrimonio, l'amore, i rimpianti costituiscono i temi di Breathing lessons in cui i due protagonisti, sposati da ventotto anni, fanno un bilancio della loro vita in comune: dal matrimonio sbagliato al legame forte che tuttavia li unisce. Ladder of years (1995; trad. it. Per puro caso, 1995) è il romanzo più emblematico della scrittrice. Ne è protagonista Delia, una quarantenne sposata e madre di tre figli grandi, che vive a Baltimora, alla quale sfugge, nonostante ne sia alla ricerca, il senso stesso della sua vita. All'improvviso decide di andarsene, di scegliere la libertà e, indossando solamente un costume da bagno, sparisce nel nulla. Con pochi spiccioli la protagonista compra qualche indumento e uno spazzolino da denti e inizia una nuova, imprevedibile vita. È proprio sull'annuncio giornalistico della sua scomparsa che si gioca l'intero romanzo.
In Saint maybe (1991; trad. it. Quasi un santo, 1993) la T. affronta il tema della religione, cui il protagonista si avvicina dopo la morte tragica del fratello e della moglie. Il bizzarro eroe di A patchwork planet (1998; trad. it. Le storie degli altri, 1999) irrompe nelle case altrui, nelle famiglie altrui e pure nelle altrui vite. Ancora il ritratto di una donna, questa volta cinquantenne, appare in Back when we were grownups (2001; trad. it. Quando eravamo grandi, 2001). Nel 2006 esce tardivamente in italiano un romanzo scritto dalla T. nel 1976: Searching for Caleb (trad. it. Una donna diversa). Protagonista è l'ordinata quanto tradizionalista famiglia Peck, la cui eccezione è rappresentata dal vecchio Caleb, scappato di casa per seguire la passione per il jazz. Del 2006 è anche Digging to America in cui l'autrice propone appartenenze familiari foriere sempre di amare delusioni. Scrittrice di talento, portata a creare un vasto numero di personaggi i quali entrano a far parte di composizioni corali, la T. possiede una narrativa che rischia di creare nel lettore un senso di noia, sempre però riscattato da folgoranti soluzioni narrative.
bibliografia
S.S. Adams, Loss and decline in the novels of Anne Tyler: the "slipping-down" life, Lewiston (NY) 2006.