ALBERTI, Annibale
Nato a Verona il 28 sett. 1879 e laureatosi in giurisprudenza presso l'università di Padova, fu dal 1906 vicesegretario della Camera dei deputati, divenendone nel 1927 segretario generale, per passare, nel 1929, a coprire analogo ufficio al Senato. Nel 1931 conseguì la libera docenza in storia moderna e contemporanea presso l'università di Roma.
Socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei, aggregato poi alla R. Accademia d'Italia, fu, tra l'altro, componente della Giunta centrale per gli studi storici, vice presidente della Deputazione di storia patria delle Venezie, membro della Consulta dell'Istituto nazionale per la storia del Risorgimento italiano e della Giunta per la pubblicazione delle carte di Camillo Cavour.
Membro del Consiglio superiore degli archivi, nel 1941 l'A. venne nominato commissario ministeriale per gli Archivi di Stato, promovendo in tale qualità la fondazione del periodico Notizie degli Archivi di Stato (ìO numero, del luglio 1941). Morì a Venezia il 27 sett. 1948.
Collaboratore della Nuova Antologia e di altre riviste letterarie e storiche, l'A. pubblicò, tra l'altro, Elenchi di compromessi o sospettati politici (1820-22), Roma 1936, e curò l'edizione di A. Guiccioli, I Guiccioli. Memorie di una famiglia patrizia (1796-1848), voli. 2, Bologna 1934-35. Insieme con C. Montalcini si dedicò alla pubblicazione di importanti raccolte di fonti, come Le assemblee del Risorgimento, voll. 15, Roma 1911, e Le Assemblee della Repubblica cisalpina, voll. Io, Bologna 1917-43. Con lo stesso C. Montalcini, pubblicò commenti alle leggi elettorali del 1912 e del 1919 (La nuova legge elettorale politica nella sua pratica applicazione, Bergamo 1912; Legge elettorale politica... Gommento teorico pratico, Bologna 1919). AII'A. si deve inoltre l'edizione, in collaborazione con E. Gentile, de Gli atti del Parlamento delle Due Sicilie, 1820-182 I, voll. 5,Bologna 1926-31.
Bibl.: Chi è?, 1936, p. 7; Necrol., in Corriere della Sera, 29 sett. 1948.