ANNONE
Il nome di A. compare su una miniatura del manoscritto delle Enarrationes in Psalmos di s. Agostino conservato a Parigi (BN, lat. 1979). Questo codice viene inserito generalmente, ma senza sicurezza (Porcher, 1954), nella produzione della Francia meridionale e datato alla metà del sec. 9° (Porcher, 1954) o al sec. 10° (Swarzenski, 1907; Bénézit, 19763).Il nome di A. figura alla c. 11v nella scritta "Orate pro Annone hoc supplico", posta sul margine libero della pergamena, sotto la figura di Davide stante con un filatterio, sul quale si legge "David rex et propheta", mentre una iscrizione che celebra il committente Landulfus è posta sulle colonne e l'arcata del portico entro cui è raffigurato Davide. Il nome di Landulfus ricompare alla c. 12r sul montante della B iniziale e alla c. 183v, nella scritta posta sotto l'immagine di Cristo in trono, dove torna un'allusione precisa all'amanuense: "[...] esto memor atque mei qui exaravi". È difficile stabilire se il nome di A. designasse l'amanuense (Porcher, 1954), il miniaturista (Swarzenski, 1907; Bénézit, 19763), o entrambi, come è possibile ipotizzare in base ad altri esempi e attraverso l'analisi del manoscritto. Si nota infatti che l'esecuzione delle figure, in uno stile lineare, dal disegno rozzo, campito con colori puri, può facilmente essere attribuita alla mano di un amanuense.
Bibl.: G. Swarzenski, s.v. Anno (I), in Thieme-Becker, I, 1907, p. 533; Catalogue Général des Manuscrits latins, II, Paris 1940, p. 269; J. Porcher, Manuscrits à peintures du VIe au XIIe siècle, cat., Paris 1954, nr. 106, p. 43; E. Bénézit, s.v. Anno, in Dictionnaire critique et documentaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs, I, Paris 19763 (1924), p. 204.