ANODONTA (dal gr. ἀ [v] privativo e ὀδούς "dente")
Genere (Lamarck, 1799) di Lamellibranchi Asifonidi, sottordine Omomiarî, della famiglia degli Unionidi (v.). Le specie di Anodonta sono molto simili a quelle del genere Unio: si distinguono da queste, perché, come dice il nome, la cerniera della conchiglia è senza denti. Tale conchiglia è poco spessa, madreperlacea e ricoperta esteriormente di un'epidermide sottile, per lo più verdastra, talora escoriata in corrispondenza degli umboni: si presenta liscia, ovale, equivalve, inequilaterale, in alcune specie auricolata.
Le specie di Anodonta Lam. vivono nelle acque dolci: abitano il fondo degli stagni, dei canali, delle paludi; sono più rare nei fiumi e nei ruscelli, dove l'acqua è mossa. Per solito s'infossano nella melma, approfondandosi nel periodo d'ibernazione. Respirano essenzialmente nell'acqua e si nutrono di detriti vegetali. Possono resistere per molti mesi all'asciutto. Le Anodonte sono ovovivipare, e a sessi separati: le branchie di una femmina giungono a contenere persino 300.000 uova.
Le Anodonte vengono comprese tra le forme di molluschi eduli, sebbene la loro carne sia coriacea e poco gustosa. In qualche caso producono perle, tanto che da taluno si è pensato al loro sfruttamento nell'industria perlifera. In alcuni paesi della Cina si usa introdurre amuleti o altri corpi estranei tra le loro valve per farli rivestire di madreperla. Si trovano fossili di Anodonta nell'Eocene; il genere comparve fin dal Terziario inferiore, poi si sviluppò sempre più, tanto che oggi se ne trovano oltre 150 specie sparse su tutti i continenti. Quelle viventi sono numerose, e per lo più di notevoli dimensioni. Più note tra le altre sono: l'Anodonta cygnea Pfeiff. (conchiglia lunga fino 15-18 cm., alta 9-10 cm.); l'Anodonta piscinalis Nilss. (conchiglia lunga fino 9-10 cm., alta 6 cm.), l'Anodonta anatina Nilss. (conchiglia lunga 7-8 cm., alta 5 cm.).