anonimizzare
v. tr. Rendere anonimo, non facilmente riconoscibile.
• «Prendiamo il caso islandese. Lì è in corso una strana vicenda dove su una richiesta di una multinazionale per la ricerca medica è stato disposto il prelievo su 200mila cittadini. Essendoci formidabili problemi di privacy si è deciso di anonimizzare il campione e l’Autorità del Garante è la sola a conservare l’identità del soggetto» (Francesco Pizzetti intervistato da Anna Tarquini, Unità, 18 maggio 2006, p. 12, In Italia) • Il gruppo condotto dalla dottoressa [Wendy] Macdowall ha realizzato le interviste nell’ambito del terzo National Surveys of Sexual Attitudes and Lifestyle, e per la prima volta sono state inserite nel sondaggio alcune domande sul non-volitional sex. Queste domande sono però state proposte attraverso un’autointervista che la persona conduceva da sola utilizzando un computer. Appena risposto alle domande in totale autonomia e riservatezza, il file veniva anonimizzato e salvato sul computer senza che l’intervistatore potesse avervi più accesso. (Corriere della sera, 26 gennaio 2014, p. 45).
- Derivato dall’agg. anonimo con l’aggiunta del suffisso -izzare.
- Già attestato nell’Unità del 19 gennaio 1985, p. 7, Economia e lavoro (Giovanni Testori).