ANSALONE (o Anzalone)
Famiglia che risiedette a Messina. Pietro III d'Aragona nominò Natale de Ansalono razionale della R. Curia (6 ottobre 1282) e giustiziere dei valli di Castrogiovanni, Demina e Milazzo (12 ottobre 1282). Il Surita encomia Pietro che da Federico III ebbe il castello di Comiso, gli uffici di protonotaro del Regno e di giudice della Gran Corte, i feudi di Saccolino, Aliano, Lungarini (1288). Bonsignore comprò i diritti comunali del R. Demanio di Messina (1339); Giovanni acquistò i feudi di Camemi, Migaido e Ogliastro (1494) e il di lui figlio Francesco fu barone di Pettineo. Placido, per la madre Margherita Orioles, fu principe di Roccapalumba (1580). Ascanio, duca della Montagna (1642), principe di Patti, marchese di Sorrentino, conte del Tindaro (1655), come altri membri della famiglia, tenne importanti cariche nel Regno e quella di reggente del Consiglio d'Italia a Madrid.
La famiglia, che contò dei cavalieri di Malta e tra costoro Pietro il quale scrisse: De sua familia opportuna relatio (Venezia 1662), oggi gode del titolo di barone di Recalcaccia e Spinagallo.
Bibl.: R. Archivio di Stato di Palermo; Fr. Baroni e Manfredi, Siculae nobilitatis amphiteatrum, Palermo 1639; H. Surita, Indices rerum ab Aragoniae regibus gestarum, Saragozza 1678; G. Silvestri, De rebus Regni Siciliae, Palermo 1882; A. Mango, Nobiliario di Sicilia, ivi 1912.