ANSBACH (lat. Onoldinum; antico ted. Onolzbach; l'Onolz è un affluente del Rezat; A. T., 56-57)
Città capoluogo del distretto bavarese della Media Franconia. Posta a 403 metri sul mare, al centro del pendio orientale del Frankenhöhe, in un bacino che verso ovest si allarga per la confluenza di due valli laterali, volta verso Norimberga e il Meno al quale affluisce il Rezat da cui è bagnata, essa è all'incrocio delle due importanti vie ferroviarie Monaco-Würzburg e Norimberga-Krailsheim. Circondata da mura, le ultime delle quali risalgono al sec. XVIII, si è poi allargata nei sobborghi (Scholl-Herrieder, Würzburger Vorstadt). Per quanto meno favorita di Norimberga, ha acquistato una certa importanza industriale (fabbrica di oggetti d'osso e di gomma, di birra, di giocattoli, di macchine). Dal 1710 al 1811 fu sede di una fabbrica di porcellane, ora molto ricercate. Gli abitanti sono aumentati da 12.640 nel 1879, a 17.555 nel 1900, a 19.995 nel 1910, a 21.923 nel 1925. I cattolici sono circa un quinto, gli ebrei 350.
Ansbach è una città di carattere ancora medievale. Notevoli nella parte medievale il mercato inferiore e superiore, e tre porte. È nota per il suo palazzo comunale edificato nel 1531 e ricostruito totalmente nel 1620; sono interessanti anche alcune case private del '500. La chiesa di S. Gumberto, dell'età romanica, fu interamente ricostruita nel Cinquecento; a quest'epoca appartiene il coro di tardo stile gotico. L'altare della Madonna è del 1484. Da notare anche un monumento funebre di Peter Flötner. La residenza dei margravî di Ansbach, uno dei castelli più importanti della Franconia, fu costruita dopo il 1710 da Gabriele de Gabrielis e ingrandita da G.W. von Zocha nel 1723; ha una decorazione interna di squisito stile roccocò, e possiede una bella collezione di porcellane.
La città si è formata attorno al monastero benedettino di Onolzbach, fondato da S. Gumberto e rammentato fin dal 768. Protettori di esso furono, dal 1160 al 1280, i signori di Schalkhausen e Dornberg; dal 1288 al 1331, i conti di Öttingen; infine, dal 1331, gli Hohenzollerm, con Federico IV, burgravio di Norimberga. Onolzbach, ricordata per la prima volta come "città" in un documento del 1221, fu grandemente favorita nel suo sviluppo dal dominio degli Hohenzollern. Alberto Achille (1440-1486) vi stabilì la sua residenza; e la citta rimase poi capitale del margraviato di Ansbach.
Il margraviato di Ansbach. - Il territorio di Ansbach, venuto in possesso dei burgravî di Norimberga (Hohenzollern), costituì unità politica autonoma da quando il burgravio Federico V (morto nel 1398) divise i possedimenti della casa situati in Franconia in due territorî, separati l'uno dall'altro, Ansbach e Kulmbach-Bayreuth. Tuttavia, dal 1474 al 1603, cioè da Federico, secondogenito di Alberto Achille, i due margraviati furono riuniti sotto un solo sovrano. Come in altri paesi della Franconia, anche nello Ansbach la dottrina luterana trovò un terreno molto propizio. Ufficialmente vi fu adottata nel 1533, durante il governo del margravio Giorgio il Pio. Estintosi nel 1603, in Giorgio Federico I, il ramo maggiore dei margravî di casa Hohenzollern di Franconia, i due margraviati tornarono a suddividersi e toccarono, per il trattato di Gera del 1598, ai due fratelli uterini minori del principe elettore di Brandenburgo, Giovanni Giorgio. Nel 1769, i due margraviati venivano nuovamente riuniti; nel 1791 Ansbach e Bayreuth furono annessi alla Prussia; ma nel 1806 Ansbach fu dato da Napoleone alla Baviera (nel 1810, anche Bayreuth ehbe la stessa sorte).
Bibl.: Jacobi, Urgeschichte der Stadt und des Fürstentums Ansbach, Ansbach 1868; Süssheim, Preussens Politik in Ansbach-Bayereuth, 1791-1806, Berlino 1902; C. Meyer, Gsch. der Burggrafsch. Nürnberg und der Markgrafsch. Ansbach und Bayreuth, 1908; F. Vogtherr, Geschichte der Stadt Ansbach, Ansbach 1927.