Ecclesiastico (m. Roma 1136). Eletto arcivescovo di Milano nel 1126, nel 1128 accondiscese alle tendenze autonomistiche del clero e dell'aristocrazia milanesi incoronando re, a Monza e a Milano, Corrado di Svevia, candidato avverso al pontefice; lo appoggiò poi nella sua politica in Lombardia, incorrendo nella scomunica da parte di un concilio riunito a Pavia dal legato pontificio (1129). Sostenne quindi l'antipapa Anacleto II, ma rimase poi vittima delle mutate condizioni politiche, che spinsero i milanesi a fare atto di sottomissione al pontefice legittimo, dopo aver deposto A. (1135), che, arrestato, fu inviato a Roma a Innocenzo II.