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ANSFRIDO

di Alessandro Pratesi - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 3 (1961)
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ANSFRIDO

Alessandro Pratesi

Fu il terzo abate di Nonantola, succedendo a Pietro tra l'824 C l'825. La redazione recenziore del catalogo degli abati di Nonantola, redatta tra il 1037 e il 1045, lo dice consacrato nell'82i, ma un documento dell'824 riferisce ancora a Pietro la dignità abbaziale: la menzione più antica di A. ricorre invece in un documento dell'825.

Personaggio evidentemente legato alla corte imperiale, A. nell'828 fu inviato a Costantinopoli, insieme con Aligerio (Halitcharius) vescovo di Cambrai, da parte di Ludovico il Pio che nel settembre dell'anno prima aveva accolto i legati dell'imperatore d'Oriente Michele: l'anonimo biografo di Ludovico non riferisce peraltro l'esito della missione, limitandosi a registrare le accoglienze cordiali fatte da Michele agli ambasciatori.

A. si rese anche benemerito dei tesoro della chiesa abbaziale, dotandolo di una preziosa custodia per il libro dei Vangeli e di un ricco calice, nonché della biblioteca: almeno uno dei codici già nonantolani (il Sess. 38 [2095] della Bibl. nazionale centrale di Roma) fu acquistato da lui.

L'ultima memoria di A. ricorre in un documento dell'837: l'anno dopo, secondo il ricordato catalogo nonantolmo, veniva elevato alla dignità abbaziale Ratperto.

Fonti e Bibl.: G. Tiraboschi, Storia ddl'augusta badia di S. Silvestro di Nonantola, aggiuntovi il codice diplomatico della medesima,II, Modena 1785, pp. 44-51; Einhardi Annales,a cura di G. H. Pertz, in Monumenta Germ. hist., Scriptores I, Hannoverae 1826, p. 217; Vita Hludowici imperatoris,a cura di G. H. Pertz, ibid., II, Hannoverae 1829, p. 631; Catalogus I et II abbatum Nonantulanorum, a cura di G. Waitz, in Monumenta Germ. histor., Scriptores rerum Langobard. et Italicar., Hannoverae 1878, pp. 570 s., e a cura di P. Bortolotti, in Monumenti di storia patria delle provincie modenesi. Serie delle cronache,XIV,11, Modena 1891, pp. 273 s. (estr. col titolo Antica vita di s. Anselmo abbate di Nonantola,Modena 1892, pp. 141 s.); G. Tiraboschi, op.cit.,I Modena 1784, pp. 78, 80 s.; G. Montagnani, Storia dell'augusta badia di S. Silvestro di Nonantola, Modena 1838, pp.10 s.; A. Corradi, Nonantola abbazia imperiale, in Riv. stor. benedettina,IV (1909), p. 182(assegna l'ambasceria di A. all'814); G. Gullotta,Gli antichi cataloghi e codici della abbazia di Nonantola, Città del Vaticano 1955, pp. X, 38 (cfr. J. Ruysschaert, Les manuscrits do l'abbaye de Nonantola, Città del Vaticano 1955, p.21).

Vedi anche
abate Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), proprio degli ordini benedettini e delle loro varie ramificazioni. Il nome deriva dalla parola aramaica ābā, (➔ abba) intesa come «padre». Nonantola Comune della prov. di Modena (55,4 km2 con 14.727 ab. nel 2008). ● Sorse intorno all’abbazia di S. Silvestro, fondata da s. Anselmo, cognato di Astolfo re dei Longobardi, verso il 753, e per la sua grande ricchezza e potenza, spesso dai sovrani fu assegnata ad abati estranei alla comunità; nel 1058 ... abbazia Comunità di religiosi (canonici regolari o monaci; ordinariamente secondo la regola benedettina), governata da un abate e autonoma (sui iuris), e il complesso degli edifici di tale comunità. Nel Medioevo monasteri e abbazia di campagna costituirono spesso il nucleo intorno al quale si formò un centro ... Georg Waitz Storico (Flensburg 1813 - Berlino 1886). A Berlino discepolo di L. von Ranke, pubblicò (1837) negli Jahrbücher des deutschen Reichs, fondati da Ranke, gli Annali di Enrico I. Collaboratore di G. H. Pertz per i Monumenta Germaniae Historica, e dal 1875 direttore di questa raccolta, curò l'edizione di ...
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