RADÓ, Antal (Antonio)
Poeta ungherese. Nato il 29 giugno 1862 a Mór, passò parecchi anni in Italia, fu insegnante, poi impiegato della Camera dei deputati. È membro della Società Kisfaludy e dell'Istituto Veneto e nel 1926 fondò il Pen Club ungherese. Le sue opere poetiche, scritte con gusto raffinato, vennero pubblicate in parecchi volumi: Versek (Poesie, 1887); Dalok és történetek (Canzoni e storie); Római ritmusok (Ritmi romani, 1906), ecc. I suoi lavori più importanti sulla letteratura italiana sono: Az olasz irodalom története (Storia della letteratura italiana, 1896); Az ifjabb Michelangelo Buonarroti (M. B. il giovane, 1896); Dante (1907). È uno dei migliori traduttori ungheresi, specie di poeti italiani. Dopo l'antologia Olasz költökböl (Brani di poeti italiani, 1884) pubblicò le traduzioni di sonetti del Petrarca (1887), di tutte le poesie del Leopardi (1890), delle parti più belle dell'Orlando furioso (1894), dell'Inferno, ecc.
Bibl.: N. Várkonyi, A modern magyar irodalom (La letteratura moderna ungherese), Pécs, s. a.