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BARANAUSKAS, Antanas

di Giuseppe Salvatori - Enciclopedia Italiana (1930)
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BARANAUSKAS, Antanas (Anton Baranowski)

Giuseppe Salvatori

Vescovo lituano, poeta e filologo, nacque il 17 gennaio 1835 ad Anykščai nell'Alta Lituania. Fece i suoi studî parte in patria e parte all'estero, a Monaco, a Roma e a Pietroburgo. Nel 1862 si addottorò in teologia, e nel 1865 fu promosso professore nell'Accademia ecclesiastica di Pietroburgo. Venne consacrato vescovo di Seinai nel 1897 e in questa città morì il 26 novembre 1902. La sua poesia ha carattere prevalentemente lirico-religioso. Sono in modo speciale da apprezzarsi il suo poemetto Anykščiu Silelis (Il bosco di Anykščai) e la raccolta di poesie intitolata Artoju Giesmes (I canti dell'Aratore).

La sua fama di filologo è consacrata da opere molto apprezzate nel mondo degli studiosi. Fra esse le principali sono: Ostlitauische Texte, con introduzioni e note (ed. A. B. H. Weber, Weimar 1882, XXXV); Zur litauischen Dialektforschung (in Beiträge zur Kunde der indogerm. Sprachen, VIII, 98-172, IX, 253-293); Otzyv o litovskom slovare Giliusa (ed. A. B., Izv, Imp. Akad. Nauk, V); Zametki o litovskom jazyke i slovare, I-VIII (ed. Otd. russk. jaz., i slovesnosti Imp. Akad. Nauk S. P. B.); Litauische Mundarten, raccolte da A. B., I: Texte aus dem Weberschen Nachlass, ed. Franz Specht, Lipsia 1920.

Bibl.: A. Baranauskas, J. Tumas, Lietuvos B.ves Leidinys, Kaunas 1924; S. Ciurlioniene, Is musu Literaturos, 1913, p. 195.

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