STRAZDAS, Antanas (in polacco Drozdowski)
Poeta lituano, nato nel 1763 a Dusetos, nel distretto di Zarasai, morto nel 1833 a Kamajai. Abbracciò la vita sacerdotale, ma per una certa insofferenza della disciplina e per l'eccessiva sincerità nei giudizî fu quasi sempre in urto con i superiori e con i potenti, mentre fu amatissimo dagli umili. I suoi scritti sono ancora oggi molto popolari in Lituania; soprattutto le sue poesie, di cui una prima edizione è del 1814 col titolo Giesmes svietiškas ir švintas (Canti, sacri e profani). Meritano di essere poi ricordati: Il canto del merlo, L'orfano, La canzone di primavera e soprattutto il Pulkim ant keliø (Mettiamoci in ginocchio). La poesia dello S. è fresca e spontanea. Per quanto l'autore non vi riveli un preciso senso di orientamento nazionale, pure i suoi scritti hanno tenuto desto nei contadini lituani oppressi dalla dominazione straniera la fede in un destino migliore.
Nel 1824 lo S. scrisse anche un poemetto in polacco per onorare la città di Riga, Kant na pochwalé miasta Rygi, come pure tradusse in lituano parecchi libri religiosi polacchi.