QUENTAL, Anthero Tarquinio de
Poeta portoghese, nato a Ponta Delgada (Isola di S. Michele nelle Azzorre) nel 1842, morto ivi nel 1891. Seguì i corsi di legge all'università di Coimbra dal 1858 al 1864. Nel 1865 portò la critica al Romanticismo con il suo celebre opuscolo Bom senso e bom gôsto, in cui attaccava Antonio Feliciano de Castilho, corifeo degli ultimi romantici, dando così origine alla cosiddetta "questão coimbrã", a cui parteciparono i due più autorevoli scrittori del tempo. Perdute le sue credenze cattoliche e datosi all'ideologia socialista, raggiunse Parigi, dove per qualche tempo fece il tipografo. Nel 1868 fece ritorno nelle Azzorre, rinunziando alla vita di lotta e di miseria del proletariato. Nel 1869 viaggiava attraverso gli Stati Uniti; nel 1870, ritornò a lottare per i suoi ideali socialisti partecipando alla fondazione dell'Internazionale. Nel 1871 fu il principale organizzatore delle cosiddette "conferenze democratiche del Casino di Lisbona", che egli stesso iniziò e con le quali intendeva "legare il Portogallo al movimento scientifico moderno". Colpito da gravi disturbi nervosi, vagava da Lisbona a Parigi, finché nel 1891 ritornava definitivamente nell'isola di S. Michele, interamente disilluso.
Le sue opere poetiche sono: Raios de extincta luz (poesie inedite, a cura di T. Braga, 1892); (Odes modernas (1865), vere e proprie poesie rivoluzionarie, anticlericali e antitradizionaliste; Primaveras românticas (1872), liriche scritte dal 1861 al 1864; Os Sonetos completos (1886), dove s'incontrano i suoi migliori componimenti. A completare l'opera si vedano i tre volumi delle sue Prosas e delle Cartas.
Bibl.: Le sue poesie furono tradotte nelle maggiori letterature europee. Cfr. il vol. In memoriam de A. de Q., Oporto 1896; A. Salgado Junior, Hist. das conferências do Casino, Lisbona 1930; inoltre: Fr. Paxeco, A escola de Coimbra e a dissolução do Romantismo, Lisbona 1917; F. de Figueiredo, Historia da literatura realista, 2ª ediz., Lisbona 1921.