Franciosa, Anthony
Nome d'arte di Anthony Papaleo, attore cinematografico e teatrale statunitense, di origine italiana, nato a New York il 25 ottobre 1928. Dotato di un temperamento drammatico e caratterizzato da un'immagine da latin lover, F. ha ricoperto ruoli sia da protagonista sia secondari, senza però riuscire a imporsi come star hollywoodiana. Nel 1957 ha ottenuto il premio come migliore attore alla Mostra del cinema di Venezia e l'anno successivo una nomination all'Oscar per A hatful of rain (1957; Un cappello pieno di pioggia) di Fred Zinnemann.
Dopo un lungo tirocinio teatrale F. si affermò sulle scene nel 1955 interpretando con intensità drammatica Polo Pope, il buon fratello di un tossicodipendente, in A hatful of rain di M.A. Gazzo, ruolo che ripropose più tardi al cinema ottenendo grande successo. Sin dal suo film d'esordio, A face in the crowd (1957; Un volto nella folla) di Elia Kazan, interpretò i tipici personaggi affrontati dai giovani attori della generazione di Marlon Brando e Paul Newman. Partecipò, infatti, in parti secondarie, a Wild is the wind (1957; Selvaggio è il vento) di George Cukor, accanto ad Anna Magnani, e a The long, hot summer (1958; La lunga estate calda) di Martin Ritt, con Paul Newman nel ruolo del protagonista. Nonostante il successo ottenuto in questa interpretazione, la vittoria di un Golden Globe per Career (1959; Il prezzo del successo) di Joseph Anthony, in cui è un attore disposto a tutto pur di affermarsi, e le prove offerte in La Maja desnuda (1958) di Henry Koster e Mario Russo, dove è il pittore F. Goya, e nella commedia Period of adjustment (1962; Rodaggio matrimoniale) di George Roy Hill, F. stentò a trovare un proprio ruolo all'interno dello star system. Il suo appeal da 'amante latino' lo condusse spesso a recitare come spalla di attrici molto celebri: Rita Hayworth (The story on page one, 1959, Inchiesta in prima pagina, di Clifford Odets); Gina Lollobrigida (Go naked in the world, 1961, Va nuda per il mondo, di Ranald MacDougall); Ann-Margret (The pleasure seekers, 1964, Mentre Adamo dorme, di Jean Negulesco; The swinger, 1966, La ragazza yé-yé, di George Sidney); Raquel Welch (Fathom, 1967, Fathom: bella, intrepida e spia, di Leslie H. Martinson); Jacqueline Bisset (The sweet ride, 1968, L'onda lunga, di Harvey Hart). A partire dalla fine degli anni Sessanta si è dedicato quasi esclusivamente alla televisione, partecipando come guest star a numerose serie. Al cinema ha preso parte ancora a pochi film, in particolare polizieschi (The drowning pool, 1975, Detective Harper: acqua alla gola, di Stuart Rosenberg) e quasi mai da protagonista. Tra quelli interpretati negli anni successivi, si ricorda City Hall (1996) di Harold Becker. Oltre che negli Stati Uniti, F. ha svolto parte della sua carriera in Italia, ottenendo alcuni ruoli che sono da considerare tra i suoi più significativi: lo scrittore fallito Emilio Brentani in Senilità (1962) di Mauro Bolognini, film tratto da I. Svevo, ed E.A. Poe in Nella stretta morsa del ragno (1971) di Antonio Margheriti. In anni più recenti, sono da citare le sue interpretazioni in La cicala (1980) di Alberto Lattuada, Aiutami a sognare (1981) di Pupi Avati e, soprattutto, nel violento Tenebre (1982) di Dario Argento, in cui è un autore di gialli statunitense coinvolto, a Roma, in una serie di omicidi ispirati a un suo romanzo.