Leggett, Anthony James
Leggett, Anthony James. – Fisico inglese (n. Londra 1938) naturalizzato statunitense. Conseguito il PhD in fisica teorica presso la Oxford University (1964), iniziò qui la propria carriera accademica per poi trasferirsi alla Sussex University e, nel 1983, alla University of Illinois di Urbana-Champaign, negli Stati Uniti. Ha condotto le sue ricerche nel campo della fisica della materia condensata, in particolare sulla superconduttività delle alte temperature, la superfluidità e la meccanica quantistica. Membro di diverse istituzioni scientifiche statunitensi (National academy of sciences e American academy of arts and sciences), ha ricevuto molti riconoscimenti, tra cui il premio Nobel per la fisica nel 2003, insieme ad Aleksej A. Abrikosov e Vitalij L. Ginzburg, per i suoi contributi alla teoria dei superfluidi e dei superconduttori, in particolare per aver contribuito a spiegare come interagiscono e si ordinano gli atomi nell’elio superfluido, che ha cioè perso la sua viscosità. Gli studi sulla superfluidità sono importanti soprattutto per la comprensione del passaggio dallo stato di ordine a quello di turbolenza, uno dei problemi ancora irrisolti della fisica classica. L. svolge anche ricerche sulla superconduttività e sulla superfluidità nei gas atomici altamente degeneri e sul calcolo quantistico topologico.